Nuovo capitolo nella vicenda del Pepenero, il night di Riccione finito sotto sequestro per poi riaprire e chiudere nuovamente nel giro di pochi mesi. Le ballerine, infatti, hanno ballato sul palo solo per una estate e, a dicembre del 2014, le luci si sono spente forse per sempre. Già ad ottobre dello scorso anno la PR1, la società che aveva rilevato dal Tribunale di Rimini la gestione del night, aveva smesso di pagare il canone di affitto per poi, dopo appena due mesi, chiudere le saracinesche e riconsegnare le chiavi al curatore giudiziario. Riaperto a fine maggio, dopo che la gara per la gestione del locale sequestrato nell’agosto 2013 dalla Guardia di Finanza era stata vinta dal parmense Amleto Pianforini con un rilancio fino a 220mila euro l’anno, il locale di lap dance più famoso d’Italia non ce l’ha fatta contro la crisi. Il curatore giudiziario ha già ricevuto dal Tribunale il mandato per cercare una nuova cordata di imprenditori per riaprire il locale e, al momento, sembra che si potrà anche cambiare la destinazione della licenza che impone di allestire un night club. Sembra essere stata accolta, infatti, la proposta del sindaco di Riccione, Renata Tosi, per realizzare una balera o un circolo culturale dedicato alla terza età.