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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Riccione

Il Tribunale del Riesame dissequestra i marchi “Cocoricò" e “Titilla”

Il ricorso è stato presentato dai legali del "Gruppo Cocoricò srl", Luigi Chiappero e Alberto Borbon

Dopo che lo scorso dicembre la Guardia di Finanza di Rimini aveva sequestrato i marchi Cocoricò e Titilla, nella giornata di venerdì il Tribunale del Riesame ha annullato i sigilli. Secondo le indagini delle Fiamme Gialle, gli inquirenti avevano contestato alla società che ha gestito il locale da ballo riccionese di non aver presentato le dichiarazioni d’imposta annuali ed aveva omesso, quindi, di dichiarare gli incassi della gestione del locale facendo emergere un imponibile sottratto al fisco di oltre 4,5 milioni di euro con l’evasione dell’Iva per circa 1 milione di euro.

Il ricorso è stato presentato dai legali del "Gruppo Cocoricò srl”, Luigi Chiappero e Alberto Borbon, ed è stato accolto dai giudici. "La società di gestione della discoteca italiana più conosciuta e il suo proprietario Fabrizio De Meis - commentano gli avvocati - appaiono quindi estranei alle evasioni di imposte contestate ai precedenti gestori della discoteca. Contestazioni che avevano portato al provvedimento di sequestro preventivo dei marchi effettuato dagli inquirenti lo scorso mese di dicembre. L’accoglimento del nostro ricorso dimostra come l’attuale società di gestione del locale e Fabrizio De Meis siano completamente estranei ai fatti sui quali stanno indagando e procedendo Procura di Rimini e polizia giudiziaria”.

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