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Cronaca Riccione

Vasca di prima pioggia per la gestione delle acque piovane e dell’impianto di depurazione

Garantirà lo svuotamento delle acque in occasione di abbondanti precipitazioni e non emetterà cattivi odori grazie alla presenza di un trattamento d’aria brevettato

Sarà una vasca di prima pioggia per una migliore gestione delle acque piovane e dell’impianto di depurazione. Interrata e con il fondo in pendenza per impedire accumulo di materiale e garantire al contempo lo svuotamento delle acque in occasione di abbondanti precipitazioni. Nessuna emissione di cattivi odori grazie alla presenza di un trattamento d’aria brevettato. La vasca sarà ricoperta da uno strato di terra dello spessore di un metro. A fine luglio sarà in funzione e operativa. Il progetto della vasca di laminazione, inserito nel piano investimenti di Atesrir e che sorgerà a fianco del depuratore, è stato illustrato nei dettagli lunedì sera dai tecnici Hera e Sis in occasione dell’incontro, alla presenza del sindaco Tosi e degli assessori, tenutosi presso il centro di quartiere di via La Spezia. Una serata ad elevata partecipazione dei cittadini che ha permesso di fare chiarezza sull’attuale sistema fognario e sui prossimi interventi in cantiere.

Nella tabella di marcia di realizzazione della vasca, che avrà una capienza di 5mila mc, dopo i primi interventi di bonifica bellica e di monitoraggio con la soprintendenza archeologica, è previsto l’intervento di scavo con la posa di  diaframmi fino ad una profondità di 19 metri per contenere il terreno all’interno del quale verrà costruita la vasca. Per accelerare i tempi, in concomitanza all’esecuzione della vasca , che avrà uno spessore di un metro di calcestruzzo e sarà a doppia parete, verranno effettuate anche le opere idrauliche quali scavi e posa delle tubazioni per collegarla all’impianto di depurazione. Concretamente la vasca servirà da cuscinetto di compensazione e di contenimento delle acque di prima pioggia nei casi di forti precipitazioni con conseguente sgravio del carico del depuratore e quindi degli sversamenti in mare a vantaggio della balneabilità. Sulla base dei risultarti conseguiti con la messa in funzione della vasca, si valuterà se realizzarne una seconda della stessa capienza nel 2017.

A proposito della balneabilità, in particolare in prossimità della zona Marano, il sindaco Renata Tosi durante l’incontro di lunedì sera ai cittadini ha detto che “nei prossimi mesi, come già avvenuto fino ad oggi, sarà sempre più stretta la collaborazione con Hera e Sis per far si che le condizioni del nostro mare, primaria risorsa per la nostra economia, e quindi la salvaguardia della balneazione siano e rimangano un punto fermo per la nostra Amministrazione”. La realizzazione della vasca di laminazione  rientra in una serie di azioni di controllo già intraprese sulla rete fognaria per localizzare meglio il fenomeno di ingresso delle acque meteoriche all’interno della rete nera che si stende in una superficie di 150 km.

Tra il 2014 e il 2015, nelle zone a sud e a nord del porto canale, sono stati installati oltre 200 misuratori di portata per individuare i punti più critici della rete nera con verifiche minuziose seguite da interventi di efficientamento. Numeri alla mano il sistema fognario della città, di 1740 ettari di superficie, è costituito da 25 impianti di sollevamento, 13 vasche di prima pioggia e dal depuratore.  La rete fognaria si sviluppa lungo 305 km, di cui 164 per la rete bianca e 141 per quella nera. Per quanto riguarda il depuratore ed i vicini impianti di sollevamento l’Amministrazione Comunale ha comunicato l’intenzione di posizionare dei segnalatori di per determinare con esattezza da dove provengano i cattivi odori in modo da programmare così un intervento organico e coordinato. Sempre sul depuratore verrà fissato nelle prossime settimane un incontro con i cittadini.

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