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Cronaca Riccione / Viale Dante, 245

Violenta rapina in gioielleria, l'allarme di Confcommercio e Federpreziosi

Le due associazioni prendono carta e penna per denunciare il clima di crescente tensione e paura da parte dei commercianti di preziosi

A seguito della rapina avvenuta nel pieno pomeriggio di lunedì all’interno di una gioielleria di Riccione, la Confcommercio della Provincia di Rimini, assieme a Federpreziosi, sindacato che riunisce tra le sue fila orafi e gioiellieri, prende carta e penna per denunciare il clima di crescente tensione e paura da parte dei commercianti di preziosi. "Il cruento assalto alla Gioielleria Baldacci di viale Dante a Riccione non può certamente lasciare indifferenti - si legge nel comunicato - va fermamente condannato e invita, innanzitutto, ciascuno di noi, a stringersi solidalmente al fianco di Gigliola, gioielliera del negozio. Presa a botte e rapinata ed è addirittura la terza volta che succede alla titolare di questa attività nel giro di alcuni anni: non è possibile tollerare atti del genere che, nel tempo, inducono i negozianti a lavorare sempre più in un clima di crescente tensione e paura. E’ quindi fondamentale che l’escalation di furti e rapine ai danni delle gioiellerie e, in generale, ai danni di chi possiede un’attività commerciale cessi o, quantomeno, diminuisca; la sicurezza degli imprenditori e delle loro imprese rappresenta infatti il punto di partenza per affrontare a testa alta la giornata lavorativa: in questo senso tutte le misure che, a vari livelli, possono essere adottate per aumentare la percezione della stessa sono ben accette".

"Siamo perfettamente consapevoli - aggiungono - che, al giorno d’oggi, le forze dell’ordine stanno già profondendo i massimi sforzi al fine di prevenire e contrastare tali fenomeni criminosi ed è, al riguardo, venuto il momento di ribadire, ancora una volta e a gran voce, che ad esse vadano destinate ulteriori risorse economiche, in modo che possano fare affidamento su nuovo personale e su nuovi mezzi. Al riguardo, da un lato, sia gli attuali sistemi di videosorveglianza collegati con le centrali, sia il numero di pattugliamenti diurni e notturni da parte degli organi di polizia sono strumenti certamente validi per la protezione delle nostre imprese, strumenti su cui i commercianti desiderano fortemente continuare a fare la loro parte anche attraverso investimenti; dall’altro, il perpetrarsi di questi atti efferati mette senza dubbio la categoria sull’attenti, preoccupata che possano ripetersi con frequenza anche in altre zone della città di Riccione o della Provincia di Rimini, in quanto, commerciando preziosi, ci si trova troppo spesso esposti, ovunque ci si trovi, ad azioni violente e delinquenziali ad opera di malviventi privi di scrupoli e, ogni tanto, anche armati. Considerando l’inasprirsi del fenomeno della criminalità, ci rendiamo quindi disponibili, da subito, assieme ai rappresentanti delle forze dell’ordine, a contribuire con idee e strategie al potenziamento ulteriore delle misure di sicurezza oggi in essere sull’intero territorio provinciale".

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