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Cronaca

Riclassificazione della sede Inail di Rimini: il Ministero garantisce i servizi

Il ministro ha aggiunto che nell'ambito dell'attuazione del nuovo modello organizzativo dell'istituto, particolare attenzione è stata posta alle attività che prevedono la prossimità all'utenza, quali quelle sanitarie e socio-educative

La riclassificazione della sede provinciale Inail di Rimini non comporterà alcuna diminuzione del livello delle prestazioni rese dall'istituto. Lo ha assicurato il sottosegretario al Lavoro Teresa Bellanova rispondendo nei giorni scorsi in commissione XI della Camera all'interrogazione presentata dal deputato Pd riminese Tiziano Arlotti, che aveva richiamato l'attenzione del Governo sull'attuazione del nuovo modello organizzativo dell'Inail e chiesto di mantenere a Rimini personale e servizi adeguati alle esigenze del mercato del lavoro del territorio, con la sua peculiare  stagionalità.

Nell'interrogazione il deputato aveva evidenziato che negli ultimi anni sono aumentati gli utenti serviti dall'Inail di Rimini. Si contano circa 44.000 Durc emessi, più di 29.000 posizioni assicurative, oltre 13.000 casi di infortunio, malattia professionale e rendita per invalidità gestiti. “La sede Inail di Rimini è stata riclassificata da livello dirigenziale a sede di livello non dirigenziale dal 28 febbraio – riferisce Arlotti -. Il sottosegretario ha garantito che l'Istituto continuerà ad assicurare tutti i servizi nonché le qualità delle prestazioni rese al pubblico, anche tenuto conto del contesto produttivo locale e dei collegamenti esistenti con le altre strutture del territorio regionale. Le sedi territoriali come quella di Rimini, nell'ambito del proprio bacino di utenza, potranno garantire l'erogazione dell'intera tipologia dei servizi dell'istituto, inclusi gli interventi di prevenzione nei luoghi di lavoro”.

Il ministro ha aggiunto che nell'ambito dell'attuazione del nuovo modello organizzativo dell'istituto, particolare attenzione è stata posta alle attività che prevedono la prossimità all'utenza, quali quelle sanitarie e socio-educative. “Riguardo alla distribuzione delle dotazioni organiche – riferisce ancora Arlotti -, l'Inail afferma di aver provveduto ad un'equa distribuzione delle risorse sulla base di criteri oggettivi. Tutti gli interventi prefigurati dal «nuovo modello organizzativo» saranno attuati dall'istituto attraverso un percorso graduale, che terremo monitorato anche per chiedere tempestivamente eventuali iniziative correttive”.
 

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