Aeroporto "Fellini": il Consiglio di Stato sospende la sentenza del Tar dell'Emilia Romagna

“I nostri legali confermano che il Consiglio di Stato ha sospeso la sentenza del Tar dell’Emilia Romagna: il merito verrà discusso il 4 febbraio 2016”. Ne dà notizia la presidente di AIRiminum 2014 Laura Fincato che aggiunge: “Siamo molto contenti per l’aeroporto, per Rimini, per AIRiminum: è stata accolta la nostra richiesta di fare presto”. Viene scongiurata, quindi, la chiusura dello scalo riminese che, almeno, continuerà a operare fino al 4 febbraio.

“La Regione non può continuare a chiudere gli occhi di fronte all’assoluta incertezza che orbita attorno al futuro dell’aeroporto di Rimini. Bisogna trovare fin da subito un’alternativa altrimenti andremo incontro a un disastro del quale la politica dovrà assumersi tutte le responsabilità”. È questo il commento di Raffaella Sensoli, consigliera regionale del M5S, riguardo al caso dell’aeroporto Fellini di Rimini, dopo la decisione del Consiglio di Stato di accogliere la sospensiva avanzata da Enac. “L’assessore Donini, anche nella risposta alla nostra interrogazione sulla situazione del Fellini, continua a volersene lavare le mani sostenendo di non voler entrare in questioni che riguardano Enac – spiega Raffaella Sensoli – Un atteggiamento a nostro avviso assolutamente assurdo visto che l’aeroporto è una risorsa fondamentale non solo per l’economia di Rimini ma per tutto il settore turistico della regione. Inoltre se il Fellini si trova in questa situazione di assoluta incertezza è sicuramente per responsabilità di chi ha lasciato che fosse terra di conquista di avventurieri interessati solo a portare in porto operazioni finanziarie. Per questo continuare a chiudere gli occhi su questa situazione di certo non è l’atteggiamento giusto”.
 
"La situazione di incertezza sulla condizione dell'Aeroporto è la peggiore che possa capitare alla città di Rimini – aggiunge Marco Affronte, eurodeputato del M5S - AirRiminum farà molta fatica ad attivare tratte valide in vista dell'estate 2016 con la spada di Damocle di una possibile perdita della gestione. Per il nostro turismo è una perdita considerevole. Se la sentenza definitiva arrivasse alle porte dell'estate, la stagione sarebbe comunque persa. Credo che Enac, alla luce di questo allungamento dei tempi, abbia sbagliato a comunicare immediatamente che non potrà gestire direttamente lo scalo. Il nuovo bando è sacrosanto, ma pensare di convocarlo a metà 2016 significa perdere un altro anno intero, forse più”.
 
"Finalmente il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha chiesto a Enac chiarimenti sulla procedura adottata per il bando – aggiunge Giulia Sarti, deputata del M5S - La notizia della sospensiva accordata dal Consiglio di Stato non è una garanzia del fatto che le cose procedano bene.  La situazione dell'aeroporto di Rimini rimane un disastro annunciato. Per evitarlo sarebbe bastato che Enac scrivesse un bando vero, regolare, senza assegnare il massimo dei punti alla società, presieduta da un'amica di Vito Riggio, costituitasi pochi giorni prima del bando con una composizione "stravagante" vista la partecipazione per il 15% di Eds Infrastrutture di proprietà di Buglisi, personaggio noto non certo per onestà e trasparenza come ho ampiamente denunciato nella mia interpellanza parlamentare in Aula a settembre”.
 
"Le nostre preoccupazioni insieme alle possibili soluzioni sono state presentate attraverso interrogazioni e interpellanze che continuiamo a depositare da anni prima in Comune, poi in Regione, Parlamento nazionale e Parlamento europeo – concludono gli esponenti del M5S a cui si aggiunge il capogruppo del M5S di Rimini Gianluca Tamburini - Ora speriamo che il Ministero dei Trasporti voglia davvero far luce, non solo sulla vicenda dell'aeroporto di Rimini, ma a questo punto sull'intero operato dell'Enac, ente statale a quanto sembra privo di puntuali controlli.”