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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Airiminum: "Arrivato il notam: dal primo aprile al 'Fellini' si torna a volare"

Ma sul sito ufficiale nessuna traccia della comunicazione. Attesi all'aeroporto di Rimini i primi 150 turisti dalla Russia dopo il cambio di gestione dello scalo. Gnassi: "Ha vinto il tessuto sano della città"

Ancora alle 19.30 del 31 marzo, sul sito internet ufficiale non c'erano tracce di comunicazioni in questo senso ma, nel pomeriggio di martedì, l’ingegner Niccolai di Enac ha confermato il Notam di riapertura dell'aeroporto "Federico Fellini" di Rimini. Solo alle 19.40 è arrivata la prima comunicazione ufficiale per la richiesta di riprendere l'attività dello scalo. Inizierebbe, quindi, la nuova era di Airimunum con l'arrivo, per il pomeriggio del primo aprile, del primo volo da Mosca con 150 turisti a bordo. Dai vertici della società di gestione, che subentra al fallimento di Aeradria e agli strascichi giudiziari della vecchia gestione, arriva soddisfazione anche se, come hanno tenuto a sottolineare, il 2015 sarà un anno di transizione dovuto, soprattutto, ai problemi economici che interessano la Russia.

Soddisfazione anche da parte delle istituzioni rimininesi, Prefettura al primo posto, che hanno lavorato incessantemente per risolvere la problematica dell'aeroporto. Il sindaco Gnassi, anche lui indagato per il fallimento di Aeradria, ha voluto sottolineare che in questa situazione "ha vinto il tessuto sano di Rimini" ricordando come, per la città, lo scalo rappresenta un'importante realtà per il territorio. Entro il mese di aprile arriveranno altri nove voli mentre, in tutto l'anno, dovrebbero atterrarne almeno 1.200. Airiminum, nel frattempo, affila gli artigli giudiziari: intende, da un parte, valutare il comportamento del curatore fallimentare di Aeradria, Renato Santini, per capire "se ha rispettato tutto dal punto di vista regolamentare. Dall'altro avviare una richiesta danni nei confronti dell'aeroporto di Ancona per concorrenza sleale.

A lanciare lo slogan per il nuovo corso del "Fellini" è l'amministratore Leonardo Corbucci che, replicando a tutte le polemiche degli ultimi mesi, spiega come "Airiminum è la soluzione per l'aeroporto, non il problema" e dal primo aprile comincia "l'anno zero". Senza però dimenticare il recente passato. Dunque azione su Santini, "vedremo se possiamo fare valere i nostri diritti" dato che si è comportato da "presidente, amministratore delegato e pr", ma anche controffensiva allo scalo di Ancona e al suo management "molto scorretto nei nostri confronti. Preoccupa se una Regione gestisce un aeroporto mettendolo in mano a signori che usano denaro pubblico per fare concorrenza sleale".

Corbucci smentisce anche i problemi di solidità patrimoniale, "entro il 2016 verseremo 12 milioni di euro di capitale", annuncia l'assunzione di altri 15 dipendenti che così salgono a una quarantina e conferma l'interesse di alcuni imprenditori riminesi a entrare nella società, da Raffaele Ciuffoli e Simone Badioli pasando per Aircoop. Ma precisa anche che l'aeroporto non può restare legato a logiche provinciali. Ha un "interlocutore prezioso" nella Repubblica di San Marino e si cercano pure partner industriali strategici e internazionali. Insomma "ci saranno sorprese". D'altronde lo scalo ha una pista lunga 3,3 chilometri, la terza in Italia, 365 ettari di sedime aeroportuale, l'area di San Marino e "la fiera interlocutore importante in cui crediamo".

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