Una cena tra amici, un barbecue acceso nel giardino per cuocere la carne e, poi, una gravissima imprudenza che ha fatto rischiare grosso a tre ragazze di 45, 35 e 20 anni tutte di origine marocchina. Verso le 21.15 di domenica, dopo aver cotto la carne sulla brace e prima di iniziare a cenare, infatti, una di loro ha riportato il focone in casa, mettendolo nella camera da letto per riscaldare l'ambiente. Le braci, tuttavia, non erano spente e, lentamente, hanno iniziato a bruciare tutto l'ossigeno. Per il gruppetto di nordafricani,mentre mangiavano i primi problemi sono arrivati con la mancanza dell'ossigeno che ha provocato giramenti di testa e torpore. Solo una ragazza, mentre le amicche stavano iniziando a perdere i sensi, ha avuto la lucidità di riuscire ad aprire porta e finestre per poi dare l'allarme. Nell'appartamento di via Locatelli, a Miramare, sono quindi accorse tre ambulanze, l'auto medicalizzata e i vigili del fuoco oltre al personale della polizia di Stato. I più gravi, una delle quali aveva già perso i sensi ed è stata trovata dai sanitari del 118 priva di coscienza, sono stati trasportati col codice di massima gravità all'Infermi di Rimini dove, nonostante la grave intossicazione da monossido di carbonio, non sarebbero in pericolo di vita anche se, con tutta probabilità, verranno trasportati a Ravenna per la terapia in camera iperbarica. Un'altra ragazza, invece, è stata trasportata al "Ceccarini" di Riccione con un codice di media gravità.

Intossicati dal monossido di carbonio