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Cronaca

Blitz di Forza Nuova davanti a un hotel che ospita i profughi

La struttura presa di mira dai militanti che hanno srotolato uno striscione con scritto "Giù le mani dalle nostre donne"

Blitz notturno di Forza Nuova, tra martedì e mercoledì, all'ingresso dell'hotel "La Quiete" di Viserba, struttura che attualmente ospita una cinquantina di clandestini. "Giù le mani dalle nostre donne!" è la frase riportata sullo striscione srotolato davanti alla struttura dopo che, la scorsa settimana, un richiedente asilo avrebbe cercato di violentare una ragazza per strada. I militanti forzanovisti riminesi hanno voluto esprimere il loro sdegno, e al tempo stesso le loro preoccupazioni, per l'escalation di episodi criminosi di cui è stata teatro la città di Rimini nelle ultime settimane e che spesso hanno avuto come vittime la parte più indifesa della società, come donne, anziani e bambini. "I responsabili di quanto sta avvenendo a Rimini sono in primo luogo tutti coloro, politici, associazioni di presunto volontariato, cooperative, che da anni hanno fatto dell'invasione migratoria un lucroso affare - spiega Mirco Ottaviani, responsabile regionale per Forza Nuova. - Ma ciò che più preoccupa è che sindaco ed autorità locali assistono immobili e subiscono in silenzio il degrado della nostra città senza prendere provvedimenti".

"Ogni giorno centinaia di immigrati clandestini si riversano nelle strade di Rimini svolgendo le loro proficue attività che variano dallo spaccio di droga allo sfruttamento della prostituzione, dal commercio abusivo alla contraffazione, fino al controllo del racket dei parcheggiatori abusivi e dei lavavetri - racconta Ottaviani. - Alla sera poi le strade diventano ancor più insicure e si registrano quotidianamente casi di molestie sessuali, furti e violenze ai nostri connazionali, oltre ai numerosi scontri etnici tra immigrati per disputarsi il controllo del territorio: è il caos. Forza Nuova ritiene già da tempo doverosa un'immediata inversione di rotta che metta al muro questa classe politica di traditori e corrotti, che dopo aver guadagnato sulla pelle degli immigrati, abbandona il popolo italiano alla povertà, al degrado e all'insicurezza. Chiediamo misure straordinarie per proteggere le nostre donne, che hanno il diritto inviolabile di poter camminare sicure nella nostra città, anche attraverso la militarizzazione, se necessaria, dei quartieri più pericolosi e di tutte le stazioni ferroviarie dove per lo più i crimini hanno luogo."

Poi Ottaviani conclude annunciando che "Sabato dalle ore 16 saremo presenti con i nostri militanti, e con tutti i cittadini che vorranno unirsi, in piazzale Cesare Battisti innanzi alla stazione di Rimini per dire 'basta' ad una città fantasma dove fantasmi lo sono anche i tanti cittadini riminesi abbandonati a loro stessi, BASTA a finti profughi coccolati ed accomodati in calde stanze d'hotel, 'basta' a mani che vendono morte ai nostri ragazzi o che derubano tutto, anche la dignità, 'basta' a mani che toccano le nostre donne senza scontare pene e conoscere rispetto."

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