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Cronaca

Botte e insulti razzisti a un muratore tunisino per uno sguardo di troppo

Il parapiglia nell'area di rifornimento della Tolemaide, l'aggressore è stato querelato dalla vittima

Bottte e insulti a sfondo razziale, un muratore tunisino 52enne ha denunciato di essere stato aggredito da un 52enne italiano. Il parapiglia si era scatenato lo scorso giugno in un'area di rifornimento sulla Tolemaide, a Rimini, quando la vittima si era fermata per fare il pieno di benzina e prendere qualcosa al bar. E' stato proprio a quel punto che, il 52enne, ha notato una donna che discuteva animatamente al telefonino e il suo tono di voce aveva attirato l'attenzione del nordafricano che si era messa a guardarla. I suoi sguardi, però, avevano suscitato l'ira del marito che, in preda all'ira, iniziò ad apostrofare l'uomo con una lunga serie di insulti a sfondo razzista. Per il tunisino, nemmeno il tempo di rendersi conto di quanto stava accadendo che il 46enne aveva già iniziato a picchiarlo fino a scaraventarlo a terra e infierire anche con un manico di scopa.

I clienti erano intervenuti in soccorso del ferito e, anche la donna, lo aveva aiutato pregandolo di scurare il compagno per quel comportamento per poi allontanarsi. Il tunisino era stato costretto a ricorrere alle cure dei sanitari, per poi essere dimesso con una prognosi di 8 giorni, e sul posto si erano recati anche i carabinieri per acquisire i filmati delle telecamere a circuito chiuso. Il 46enne è stato quindi identificato e, alla fine, denunciato per lesioni personali aggravate dall'odio razziale.

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