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Cronaca Marina Centro / Largo Ruggero Boscovich

Il Coconuts spegne 15 candeline e si regala un libro sulla storia del divertimento

Un anno di lavoro, 600 pagine, centinaia di fotografie nel libro realizzato da Lucio Paesani con Maria Luisa Bertolini che racconta le origini di Rimini Porto con tante immagini storiche

Piero Chiambretti presenta il libro Coconuts 15, nel quale ha scritto un pezzo, sabato 20 dicembre al Coconuts in occasione del compleanno dei 3 lustri del locale di Rimini Porto dove interverranno i protagonisti del volume e tanti invitati illustri. Un anno di lavoro, 600 pagine, centinaia di fotografie nel libro realizzato da Lucio Paesani con Maria Luisa Bertolini che racconta le origini di Rimini Porto con tante immagini storiche fino ad arrivare al nuovo progetto futuristico del lungo mare e al locale che ha illuminato le notti di migliaia di giovani. Si parla di arte, con le opere ispirate dalla “palata”  come quelle di Eron ma anche le immagini originali di Alain Delon nella “Prima notte di quiete” di Zurlini. Suggestivi gli scatti dei grandi eventi come la Notte Rosa e la Molo Street Parade con i fiumi di pubblico e gli ospiti internazionali. Sfogliando “Coconuts 15” incalzano le emozionanti immagini delle feste, dei personaggi celebri, dei linguaggi del corpo, dei trend, del food, della musica e di tanto altro grazie al contributo di fotografi come Pasquale Bove, Loretta Felly, Tommy Flores, Riccardo Gallini, Diego Gasperoni, Bob Masi, Manuel Migliorini, Paritani, Maurizio Polverelli Giorgio Salvatori, l’indimenticabile Venanzio Raggi.

Il libro vanta Interessanti interventi di personaggi come l’avvocato e storico Alessandro Catrani, il commercialista Franco Santolini, l’avvocato Paolo Righi, Davide Nicolò, la blogger Elena Zambianchi, il giornalista Gianluca Lo Vetro e Piero Chiambretti. La prefazione è del sindaco Andrea Gnassi e di Lucio Paesani, patron del Coconuts e unico editore del libro.

“La stampa di  questo libro  è stata per me la realizzazione di un sogno che tenevo chiuso nel cassetto da diversi anni - dichiara Lucio Paesani. - In un primo momento avevo pensato di realizzarlo per il decennale, ma gli eventi ci hanno portato fin qui, al quindicesimo compleanno. Ho cercato di dare al libro un respiro ampio, cercando si, di raccogliere le diapositive di tutto quello che è stato prodotto in questi anni, ma inquadrandole in un contesto storico- identitario che ne amplificasse il messaggio. Nel capitolo sulla storia del luogo c’è una bellissima fotografia a due pagine che mostra come nel 1920 dove ora c’è il Coconuts c’era un lunapark con tanto di ruota panoramica e montagne russe. Questo libro oltre ad essere un omaggio a tutti quelli che hanno “fatto” il Coconuts vuole essere un invito a non fermarsi, a raccogliere  nuove sfide, esplorare nuovi territori con lo stesso spirito temerario ed appassionato che ci ha portato fin qui".

“Quello tra Rimini e  la notte non è stato un matrimonio d’interesse ma due destini che si sono uniti perché così era scritto nelle stelle. Ecco dunque, ogni volta che spegniamo una candelina per uno dei locali che hanno fatto e fanno la storia di questo puntino sull’asse dell’Adriatico è come se ricordassimo chi siamo e da dove siamo venuti. Non perfetti, adorabili e detestabili, ma almeno vivi. Fa niente se poco ‘politicamente corretti’; fa niente se cambiando nel cambiamento, ogni tanto facciamo finta che gli schemi non esistano”. Ha scritto Andrea Gnassi nella prefazione.

“Rimini è un’invenzione dei romagnoli - ha scritto Piero Chiambretti. - Credo sia nata prima la città e poi il mare intorno. Ci vado da quando sono nato, la conosco benino e credo di non aver mai fatto un bagno in mare. Anzi adesso che ricordo quando ci venivo da ragazzo, dicevo agli amici: ”andiamo a Rimini”, mai detto andiamo al mare. Dico questo perché la città da sempre ha vissuto una sua vita parallela fatta di locali, bar, piadine, e discoteche che hanno riempito le nostre orecchie, pance, vacanze per decenni. Camminare per il centro storico è una goduria perché sei in un altro mondo. Niente sabbia, spiaggione, albergoni, fast food. Tutto è incantato, fermo nel tempo come il cinema Fulgor, o le vecchie case basse di mattoni, le osterie, le biciclette. E come vivere a Berlino est prima della caduta del muro. Ci vai solo se sai, altrimenti il lungomare t’ingoia e ti mastica per tutta la vacanza. Il Coconuts è un locale moderno, ”avanti” come si dice oggi, cool ma sempre ben ancorato a quello stile inconfondibile tipico dei locali di razza di un tempo.Forse ci ho passato un compleanno ma potrei sbagliarmi; non importa, voglio pensare di aver passato lì una sera così importanti”.

“E’ un libro che parla di una città, di una realtà imprenditoriale, sociale e di due generazioni - ha spiegato Maria Luisa Bertolini che ha curato i testi del libro. - E’ stato un lavoro impegnativo durato quasi un anno, una grande esperienza professionale. È raro trovare imprenditori che investano nella cultura. Ringrazio Lucio Paesani per avermi scelto per curare un progetto che aveva in cantiere da anni e tutti coloro che hanno dato un contributo, in particolare i fotografi che ci hanno concesso materiale d’archivio e gli amici che hanno scritto un pezzo di apertura nei capitoli principali. Il volume, sarà in vendita in alcune librerie della città. Parte del ricavato verrà donato alla Onlus la Girandola della Chirurgia pediatrica dell’ospedale di Rimini.”

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