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Cronaca

I giovani Alfieri della Repubblica ricevuti in Comune: "Siamo orgogliosi di voi, grazie per il vostro altruismo"

Gli onori della città agli studenti riminesi dopo la cerimonia al Quirinale e le parole del Presidente Sergio Mattarella

Nuovo incontro con le istituzioni per i "magnifici 4" riminesi. Nel pomeriggio di oggi la Giunta comunale ha incontrato i quattro “Alfieri della Repubblica” a cui mercoledì scorso il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha consegnato gli Attestati d’onore per essersi distinti come costruttori di comunità, attraverso la loro testimonianza, il loro impegno, le loro azioni coraggiose e solidali. Tra questi 29 giovani italiani insigniti del prestigioso riconoscimento per rappresentare modelli positivi di cittadinanza, anche quattro ragazzi riminesi, tre studenti dell’istituto “Belluzzi – Da Vinci” di Rimini, Nicolò Vallana, Luca Fermi, e Edoardo Puce e Jacopo Cavagna, un giovane volontario dell’Unicef di Rimini.

Gli Alfieri della Repubblica ricevono l'Attestato d'onore in Quirinale

Un riconoscimento prestigioso che non premia, riconoscendolo, solo il merito e l’altruismo di quattro ragazzi ma, con loro, tutti i giovani capaci di spendersi per gli altri. Per loro la Giunta ha avuto parole di ringraziamento. “Grazie – ha detto il sindaco Andrea Gnassi al termine dell’incontro che si è concluso con la consegna ai ragazzi delle riproduzioni delle formelle, ognuna per il proprio segno zodiacale, della Cappella dei Pianeti del Tempio malatestiano – per aver rappresentato non solo una bella storia da raccontare ed ascoltare. Grazie per quello che col vostro altruismo avete saputo rappresentare, ma soprattutto grazie per quello che continuerete a fare per la collettività. Ne siamo orgogliosi".

Gli Alfieri della Repubblica ricevuti in Comune

Le motivazioni

“Per aiutare un compagno di classe appena uscito dal coma e costretto a indossare un busto rigido – si legge nelle motivazioni con cui il Presidente Mattarella ha consegnato il riconoscimento a Nicolò Vallana, Luca Fermi, e Edoardo Puce - tre studenti dell’istituto “Belluzzi – Da Vinci” di Rimini –  hanno ideato e realizzato un busto ortopedico flessibile, altamente tecnologico, che ha migliorato le condizioni di vita del giovane reduce dall’incidente. Il busto flessibile è stato poi presentato alla Fiera dei giovani scienziati Fast di Milano ed è stato selezionato per la Fiera della tecnologia di Dublino".

A Jacopo Cavagna – si legge invece nelle motivazioni del giovane Volontario Unicef – per aver deciso tre anni fa di ricostruire insieme ad alcuni amici il gruppo "Younicer - Young for Unicef" della sua città. Grazie al suo impegno sono stati organizzati numerosi eventi di sensibilizzazione e di raccolta fondi, a sostegno della missione dell'Unicef. Ha riversato grande passione nel progetto “L’Officina del futuro dei giovani”, laboratorio per la partecipazione e l’impegno politico e sociale responsabile.”

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