"Sulle scuole servono certezze, subito i lavori per riaprirle", l'intervento del presidente della Regione
"Bisogna allargare il baby-sitting e potenziare i centri estivi" e Bonaccini punta a coinvolgere le parrocchie
Sulla riapertura delle scuole "servono certezze. E se servono lavori, lo si dica adesso. Non ad agosto". Continua il suo pressing sul Governo il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, che martedì mattina collegato in videoconferenza con l'Assemblea legislativa ha fatto il punto sull'emergenza coronavirus e la fase 2. Proprio martedì mattina, il ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina e il ministro della Famiglia, Elena Bonetti, hanno convocato Regioni ed enti locali per discutere della ripartenza degli istituti scolastici. Bonaccini, dal canto suo, chiede di accelerare i tempi. E mette in guardia sui problemi delle lezioni a distanza: "Dopo due mesi abbiamo capito che si tratta di un obbligo formativo. Troppe classi sono ancora non connesse e troppi bambini sono tagliati fuori". Sul sistema educativo, avverte Bonaccini, "c'è bisogno di certezze. Se ripartono le imprese, non possono non ripartire anche i servizi. Ho scritto al ministro Azzolina per denunciare questa mancanza". Secondo Bonaccini serve un intervento per "allargare il baby-sitting" e "potenziare i centri estivi", pensando ad esempio a chi dovrà lavorare in estate perché sta consumando le ferie in questo periodo".
E proprio sui centri estivi il presidente ha parlato lunedì anche con il cardinale di Bologna Matteo Zuppi per coinvolgere le parrocchie.
(fonte Agenzia Dire)