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Venerdì, 26 Aprile 2024
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La denuncia di Gennaro Mauro (Pdl): "stanno deturpando i giardini dell'arco d'Augusto"

Per il capogruppo del Popolo della Libertà in consiglio comunale la realizzazione di giostre e gazebo commerciali trasforma il simbolo della città in un luna park

Lo scorso Natale si era trasformato in un villagio simil tirolese, con pista di ghiaccio e casette di legno, che una volta smontate avevano lasciato pesanti segni sul prato tra le polemiche dei cittadini e, quest'anno, l'arco d'Augusto viene trasformato in un "luna park". A denunciare quanto sta accadendo all'ombra del monumento simbolo di Rimini è il capogruppo in consiglio comunale del Popolo della Libertà Gennaro Mauro (Pdl) che, in una nota, sottolinea come "ogni occasione è buona per questa amministrazione per deturpare i giardini dell’Arco d’Augusto. Dopo la pista di ghiaccio, il villaggio natalizio dello scorso anno, e la manifestazione Rimini Marathon anche quest’anno il comune di Rimini ha dato l’autorizzazione per l’utilizzo del giardino per l’installazione di due giostre e alcuni gazebo commerciali. Dopo il diniego della Sovraintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici di Ravenna all’istallazione della pista del ghiaccio, il Comune ha chiesto ed  ottenuto il nulla osta per trasformare l’Arco d’Augusto in un Luna Park. Una decisione incomprensibile ed incompatibile con la tutela del nostro Patrimonio Monumentale. Se prossimamente come ci dice il nostro sindaco il teatro Galli dialogherà con la Rocca Malatestiana, all’Arco d’Augusto non resterà che dialogare con i giostrai".

"Purtroppo ancora una volta - prosegue Mauro - il prato viene utilizzato per la sosta di autoarticolari, proprio come qualsiasi piazzale adibito alla movimentazione di merce. Chi ha  autorizzato l'accesso di mezzi pesanti sul manto erboso, e perché non è stato previsto un protocollo con le modalità di istallazione delle giostre? Naturalmente come lo scorso anno, il prato resterà deturpato privo in ampie parti di zolle di erba per molti mesi in attesa che la natura faccia il proprio corso. Lo scorso anno fu annunciato da Gnassi che era stata chiesta agli organizzatori della pista di ghiaccio una polizza fideiussoria per cautelarsi dai danni al manto erboso, che irresponsabilmente non è stata mai utilizzata per ripristinare il prato. Sono convinto che anche quest’anno sarà così. Mi chiedo ma davvero nel centro storico di Rimini non esisteva nessun altro posto dove collocare delle giostre?".

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