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Cronaca

Dalla Regione in arrivo oltre 11 milioni di euro per la difesa del suolo, la mappa dei cantieri

Nel Riminese i fondi saranno destinati a 73 opere pubbliche. Il presidente Bonaccini: "L'Emilia Romagna è pronta e fa la sua parte"

Stanziati dalla Regione 11,5 milioni di euro per la provincia di Rimini. Gli investimenti saranno destinati alla difesa del suolo pubblico e sono 73 le opere pubbliche previste nel 2019 nel Riminese. Le linee d'azione pianificate sono due: per la manutenzione e la difesa del suolo, la prevenzione del rischio idrogeologico e come risposta alle emergenze nelle aree danneggiate dal maltempo.

“L’Emilia-Romagna è pronta - afferma Bonaccini - e fa la sua parte. Qui gli interventi si portano avanti e i cantieri aprono, che si tratti di opere finanziate con fondi regionali o statali. Peraltro, appunto, intervenendo nei territori anche nell’ambito di un piano triennale più complessivo concordato con il Governo. Ma siamo ancora dentro una logica emergenziale, certo importante perché andiamo a ricucire le ferite lasciate da eventi sempre più violenti e frequenti, ma che a maggior ragione richiedono misure strutturali, quindi azioni di cura e manutenzione che innalzino prevenzione e sicurezza. E su questo voglio ricordare che attendiamo ancora risposte dal Governo stesso sul piano di interventi strutturali per 180 milioni di euro inviato a Roma. Lo ribadisco ancora una volta: è una questione di volontà politica- chiude il presidente della Regione: se la volontà politica c’è, le opere partono e l’Emilia Romagna è pronta, né intende fermarsi”.

Il Riminese punto per punto

In provincia di Rimini entro settembre si apriranno 10 cantieri per oltre 2 milioni di euro

Il primo riguarda il consolidamento della scarpata stradale SP 118 al km 3+30 in territorio Montescudo  Montecolombo per 50mila euro.
A Verucchio Ponte Verrucchio si procederà con la messa in sicurezza della Traversa Marecchia con 350mila euro. 
A Novafeltria è previsto il consolidamento del versante e il ripristino della viabilità di collegamento Torricella-Libiano con 300mila euro. 

A Morciano di Romagna si interverrà sul fiume Conca per la stabilizzazione delle fondazioni della briglia e, a Gemmano, per protezioni spondali con massi ciclopici a difesa strada comunale di via Pedaneta per complessivi 190mila euro.
In comune di Maiolo si procederà, con un investimento di 180mila euro, a interventi di ripristino e ricarica dei pennelli in massi ciclopici esistenti nel tratto fluviale del Marecchia che va dalla SS16 alla SP49, oltre alla regimazione del Torrente Rio Maggio a protezione strade e ponti esistenti in località Boscara. E poi con 100mila euro verrà consolidato il lato valle della piazza su cui si affaccia il palazzo municipale.
A Sant'Agata Feltria in arrivo opere per 110mila euro di mitigazione del rischio idrogeologico interessanti la strada di accesso all’abitato di Rocca Pratiffi; a Coriano, Rimini e Riccione sono previsti lavori sui torrenti Ausa, Marano e sul Rio Melo per la rimozione delle piante abbattute, taglio selettivo di vegetazione in alveo e ripristini scarpate nei tratti a valle e monte del ponte della A14 per un totale di 115mila euro.

A Talamello si provvederà alla sistemazione dell’area di frana in via Cà Fusino della omonima località con 80mila euro; a Poggio Torriana si provvederà al ripristino della strada comunale via Saiano colpita da un dissesto con 75mila euro.

Dodici interventi per 627mila euro sono destinati ai comuni della Valmarecchia che redistribuisce i risparmi di spesa su precedenti interventi messi in campo dopo il nevone del 2012. A Casteldelci arriveranno 40mila euro per la manutenzione della strada comunale Serra di Fragheto; a Maiolo 30mila per il ripristino della pavimentazione della piazza del capoluogo e delle strade comunali di Boscara e Cavallara; a Novafeltria 34mila euro per la sistemazione di immobili comunali e il ripristino linee dell’illuminazione pubblica.
A Pennabilli con 90 mila euro saranno finanziati interventi sulle strade comunali di collegamento tra Soanne e Borgonovo; tra Ponte Messa e Santa Colomba per 43mila e con 80mila euro opere di consolidamento della parete rocciosa "La Penna" in località Miratoio.
A Poggio Torriana si svolgeranno lavori di messa in sicurezza di Via Palazzo (30mila euro), a San Leo della strada di collegamento di Montegrimano e Sassofeltro (40mila euro), a Sant'Agata Feltria sarà finanziata la ricostruzione del muro di cinta del cimitero di Ugrigno con 50mila euro e per il consolidamento di un ammasso roccioso lungo la strada comunale di accesso all'abitato di Rocca Pratiffi saranno investiti 50mila euro.
Infine, a Talamello, risorse per 90mila euro serviranno per la strada comunale di Monte Pincio e a Verucchio 50mila euro per la manutenzione straordinaria della copertura del cimitero civico.

Gli interventi a livello regionale

Due le linee d’azione: per la manutenzione e la difesa del suolo, la prevenzione del rischio idrogeologico in tutte le province, da Piacenza a Rimini, in arrivo 196 lavori per 26 milioni e mezzo di euro; per la risposta alle emergenze nelle areedanneggiate dal maltempo, più di 500 interventi per oltre 120 milioni. Di questi, in particolare, la Regione ha definito in tempi record il nuovo piano da 244 interventi, per 38 milioni di euro,destinati a proseguire e chiudere i lavori in seguito agli eventi meteo eccezionali per i quali, tra il 2017 e il 2018, è stato dichiarato lo stato di emergenza nazionale. Fondi che rientrano nella prima tranche, per l’anno in corso, del finanziamento triennale di 135 milioni complessivi assegnati dal Governo all’Emilia-Romagna a fine febbraio nell’ambito del programma ‘Proteggi Italia’. Entro 10 giorni, il Dipartimento nazionale di protezione civile dovrà approvarlo per rendere operative le risorse, far partire le attività di progettazione e appalto e arrivare a settembre all’apertura dei cantieri. 244 interventi messi nero su bianco nell’arco di nemmeno tre settimane dallo stanziamento delle risorse da parte dell’esecutivo nazionale.

A disposizione anche 11 milioni per rispondere con oltre 130 interventi alle criticità aperte da piogge, mareggiate e venti forti che hanno interessato il territorio regionale tra il 27 ottobre e il 5 novembre 2018. In questi giorni è in corso la definizione dell’elenco analitico dei cantieri.

Gli altri interventi al via nel 2019

Oltre al pacchetto di lavori da 38 milioni, nel corso dell’anno prenderanno il via oltre 120 altri interventi di protezione civile già finanziati e programmati dalla Regione, per 71 milioni e 420 mila euro.
Forte è anche l’impegno sul versante della prevenzione del rischio idrogeologico, per opere strutturali, attività di cura e manutenzione di versanti, fiumi e opere di difesa della Costa. In tutto, nel 2019 prenderanno il via 196 lavori per 26,5 milioni di euro.

Dalle Casse di Senio e Baganza al nodo idraulico Secchia-Panaro: opere e fondi nei territori, da Piacenza a Rimini. Nel complesso, la copertura degli oltre 700 cantieri previsti interessa tutte le province. Nel modenese, 51 interventi per circa 53 milioni 940 mila euro, dei quali oltre 32 milioni a cura di Aipo per continuare le opere di messa in sicurezza del nodo idraulico Secchia, Panaro, Naviglio dopo l’alluvione del 2014.

In provincia di Parma, 115 progetti per quasi 12 milioni 800 mila euro, a cui si aggiungerà l’appalto per la realizzazione della cassa di espansione del Baganza per 55 milioni di euro e quindi un totale complessivo di risorse di quasi 68 milioni.

Nella provincia di Reggio Emilia partiranno 85 progetti per poco più di 12 milioni 750 mila euro; quindi Rimini (73 progetti, circa 11 milioni e mezzo), Forlì-Cesena (87 interventi, oltre 11 milioni), Ravenna (18 milioni e 700 mila euro, 44 cantieri tra cui la realizzazione della Cassa di espansione del Senio per 8,5 milioni), Ferrara (60 interventi, oltre 10,2 milioni) e Bologna (61 interventi, per più di 9 milioni, tra cui gli importanti interventi sul nodo idraulico della pianura nord con l’installazione di un ulteriore sistema di pompaggio all’impianto del Conte, a Sala Bolognese - 1,6 milioni - e la manutenzione straordinaria del Reno e dei suoi affluenti per 2 milioni e 150 mila euro). Nel piacentino, dove a tre anni e mezzo dall’alluvione sono già stati investiti 33 milioni di euro, si prevedono ulteriori 48 interventi, per quasi 6 milioni e mezzo di euro.

Il maltempo del biennio 2017-2018

Gli interventi finanziati con 51 milioni, andranno a coprire gli interventi nei territori colpiti dal maltempo nel biennio 2017-2018. Si tratta, nel dettaglio, delle trombe d’aria e venti fortissimi che tra luglio e agosto 2017 hanno imperversato nelle province di Ravenna, Forlì-Cesena e Ferrara, a cui sono seguiti, tra l’8 e il 12 dicembre, il gelicidio in Appennino e le piogge intense nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna e Forlì-Cesena, con l’alluvione del Parma a Colorno (Pr), dell’Enza a Brescello (Re) e del Secchia a Campogalliano (Mo).
Nel 2018 di nuovo forti piogge e nevicate nei mesi di febbraio e marzo hanno provocato frane e molti danni in collina e montagna in tutte le province, eccetto Ferrara. Poi, tra il 27 ottobre e il 5 novembre, una nuova ondata di maltempo ha causato danni in tutto il territorio regionale.

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