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Cronaca

Rimini e Santarcangelo: i Carabinieri incontrano gli studenti di medie e superiori

L’Arma dei Carabinieri, d’intesa con gli istituti d’istruzione del territorio, darà seguito per tutto l’anno scolastico a tali iniziative in tema di cultura della legalità

Sabato mattina a Santarcangelo di Romagna il comandante della Compagnia Carabinieri di Rimini, il capitano Sabato Landi, ha incontrato gli studenti delle classi IV e V dell’istituto superiore “R. Molari” per una conferenza su un tema attuale e molto delicato quale la violenza sulle donne, con particolare riguardo al reato di atti persecutori, meglio noto come stalking. Un settore, quello della cosiddetta “violenza di genere”, in cui l’Arma dei Carabinieri è da sempre particolarmente impegnata con costanti rapporti con i centri antiviolenza presenti sul territorio e con la continua sensibilizzazione dei giovani nel corso di incontri analoghi a quello odierno che va ad inserirsi nell’ormai consolidato progetto di diffusione tra i ragazzi della cultura della legalità; un progetto di sensibilizzazione portato avanti dall’Arma in sinergia con gli Istituti Scolastici e che prevede una serie di lezioni, visite presso i reparti e dimostrazioni del personale specializzato al fine di avvicinare i più giovani al mondo della legalità, affrontando tematiche di ampio respiro oltre ad argomenti all’ordine del giorno al fine di incuriosire gli studenti e stimolarli ad avvicinarsi in maniera più diretta alla legalità.

Nel corso dell’incontro, dopo aver illustrato i dati statistici che delinenao un fenomeno in costante crescita per quanto concerne i reati denunciati, l’attenzione è stata focalizzata sull’articolo 612 del codice penale, inquadrando la normativa di riferimento del reato di stalking, analizzandone la genesi da un punto di vista sociale e normativo e spiegando le conseguenze penali per l’autore di tale re ato. Basandosi sui casi concreti, è stata poi data una classificazione delle tipologie di stalker e sono stati forniti alcuni consigli da mettere in atto qualora si sia vittima di tale reato.Particolare attenzione è stata altresì riservata alla vittima del reato, illustrando le possibili strade percorribili per affrontare il delicato problema, illustrando le potenzialità dei centri antiviolenza, rammentando l’esistenza del 1522, numero di pubblica utilità attivato dal 2006 dal Dipartimento per le Pari Opportunità e finalizzato a fornire un primo punto di contatto per le vittime di stalking.
Agli studenti è stato infine illustrato un caso pratico con il quale si è riepilogato in maniera concreta un episodio di stalking, spiegandone l’iter procedurale dal momento della denuncia fino alla pronuncia della sentenza da parte del Giudice.

Inoltre, sempre sabato mattina, il comandante dei Carabinieri di Rimini Via Flaminia, il luogotenente Angelo Pangione ha incontrato i giovani studenti della Scuola Secondar ia di primo grado “Borgese” illustrando l’organizzazione dell’Arma e le modalità con cui l’Arma opera  quotidianamente sul territorio. Dopo aver inquadrato il concetto di legalità nella società moderna, ci si è soffermati su argomenti di particolare delicatezza ed attualità quali il bullismo ed il cyberbullismo, dedicando particolare attenzione al mondo di internet e dei vari social network, strumenti sempre più diffusi anche tra i più piccoli, illustrando i rischi della rete e fornendo consigli e suggerimenti per una “navigazione sicura”.Agli studenti, che da subito si sono dimostrati entusiasti dell’iniziativa partecipandovi attivamente e ponendo numerose domande ai relatori, sono stati altresì mostrati dei filmati tratti da documentari e da telegiornali al fine di meglio sedimentare quanto loro spiegato. L’Arma dei Carabinieri, d’intesa con gli istituti d’istruzione del territorio, darà seguito per tutto l’anno scolastico a tali iniziative in tema di cultura della legalità.

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