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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Emergenza truffe agli anziani: l'Arma prosegue la campagna di sensibilizzazione

I carabinieri incontrano la cittadinanza con una serie di appuntamenti per mettere in guardia le potenziali vittime

Gli anziani sempre più nel mirino dei malviventi. Ma le forze dell’ordine dichiarano guerra ai truffatori e l’Arma diffonde una campagna nazionale di prevenzione. Con tanto di vademecum. “Buongiorno signora, sono l’avvocato Tizio e chiamo dalla stazione carabinieri di…”. Ma potrebbe anche essere “Chiamo dal carcere”. O, ancora, “Telefono da un tribunale”. Tutti espedienti utilizzati dai truffatori per raggirare le vittime. Si spacciano per legali dei figli dei malcapitati, e fingono di dover difendere i propri assistiti per incidenti appena avvenuti, assicurazioni mancanti e via dicendo. Il tutto, però, rigorosamente falso. In cambio della prestazione nei confronti dei figli delle vittime, i quali sono ovviamente ignari della truffa in atto, i malviventi chiedono somme in denaro: le pretendono per poter rimettere in libertà i fermati. Per riscuotere quelle somme si presentano a casa degli anziani attimi dopo. E se il denaro non è sufficiente, quasi sempre parte anche la richiesta di gioielli. La vittima, solitamente, si rende conto dell’accaduto soltanto dopo, quando scopre che il proprio figlio, o figlia, non ha subito alcun sinistro stradale. E, solo a quel punto, avvisa le forze dell’ordine.

Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Rimini, già dal mese di novembre scorso, ha lanciato un’ampia e capillare campagna di sensibilizzazione per mettere in guardia i cittadini. Tramite tutte le stazioni dell’Arma della provincia, sono stati coinvolti gli enti e le organizzazioni più a contatto con la popolazione anziana, in primis le sezioni dell’Associazione Nazionale Carabinieri in congedo, i patronati, i circoli e le parrocchie. Con la collaborazione dei sacerdoti, è stata data lettura in tutte le chiese, al termine delle celebrazioni liturgiche, di una breve nota informativa. Si tratta di una sorta di vademecum, contenente semplici, ma importanti consigli che invitano i cittadini ad adottare le cautele necessarie per non cadere nella rete dei truffatori. Nell’ambito dell’iniziativa si inquadra la serata di ieri, presso la sede del circolo “Titott’c”, nella frazione di Corpolò, ove il comandante della compagnia di Rimini ha intrattenuto un centinaio di residenti, illustrando quelle che sono le tipologie di truffa più diffuse e illustrando una serie di suggerimenti e consigli per evitare di cadere negli inganni di spietati balordi. L’incontro, che ha suscitato l’interesse e l’apprezzamento di tutti i presenti, ha visto la partecipazione prevalentemente dei meno giovani ma anche di molti giovani della frazione di Rimini, nel fermo convincimento che l’informazione costituisca il principale deterrente. Gli incontri proseguiranno nei prossimi giorni. 

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