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Cronaca

Fallimento Aeradria, l'udienza preliminare proseguirà dopo le elezioni

Richiesta di costituzione a parte civile dai curatori della società di gestione dell'aeroporto e di Rdr

Si è conclusa con un nulla di fatto la prima udienza preliminare per il fallimento di Aeradria, la società che gestiva l’aeroporto Fellini di Rimini. Il gip Vinicio Cantarini, infatti, dopo aver esaminato le richieste di costituzione a parte civile dai curatori della società di gestione dell'aeroporto e di Rdr ha aggiornato l'udienza al prossimo 10 giugno, dopo le elezioni per il sindaco di Rimini che vede l'attuale primo cittadino, Andrea Gnassi, indagato per il crak. Al prossimo appuntamento nel Tribunale alcuni indagati sembra che presenteranno richieste di rito abbreviato e patteggiamento. In quella data si deciderà l’inizio della discussione vera e propria che dovrebbe essere fissata, a questo punto, non prima di settembre. Allo stato attuale dei 34 indagati iniziali, per 16 è stata disposta l'archiviazione mentre, tra i restanti, spiccano i nomi di Alberto Ravaioli e Andrea Gnassi, rispettivamente ex ed attuale sindaco di Rimini, Nando Fabbri e Stefano Vitali, ex presidenti della provincia di Rimini, Manlio Maggioli, all’epoca presidente della Camera di Commercio, Lorenzo Cagnoni, presidente del CdA di Rimini Fiera, Massimo Masini, presidente di Aeradria, Massimo Vannucci, vicepresidente di Aeradria, e Alessandro Giorgietti, presidente di Air. Per costoro i reati ipotizzati sono l’associazione per delinquere finalizzata a falsare i bilanci, bancarotta e reati fallimentari, abuso d’ufficio e truffa. Altri indagati, solo per i reati fallimentari, sono Massimo Pironi, ex sindaco di Riccione, Iliana Baldelli, Maurizio Cecchini, Cesare Ciavatta, Stefano Fabbri, Mario Formica, Pierluigi Gasperini, Santo Pansica, Fabio Rosolen, e Ennio Sanese.

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