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Cronaca

Fallimento Aeradria, la Cassazione conferma i sequestri per gli ex amministratori

I beni sequestrati erano passati dagli oltre 6 milioni di euro iniziali a 650 mila euro complessivi e totali

Nella giornata di mercoledì la Corte di Cassazione ha confermato il sequestro cautelativo dei beni nei confronti di otto indagati nel fallimento di Aeradria, la società che in passato ha gestito l’aeroporto Fellini di Rimini: tra questi anche il sindaco della città, Andrea Gnassi. Per l’ex presidente della Provincia, Stefano Vitali difeso dall'avvocato Moreno Maresi, la suprema corte ha accolto il riscorso e rinviato gli atti al Tribunale di Rimini per una rivalutazione. I beni sequestrati erano passati dagli oltre 6 milioni di euro iniziali a 650 mila euro complessivi e totali nei confronti degli ex presidenti di provincia, ossia Nando Fabbri e Stefano Vitali; Alberto Ravaioli e Andrea Gnassi, rispettivamente ex sindaco e attuale primo cittadino riminese; Manlio Maggioli, presidente della camera di commercio dal 1995 socio di riferimento di Aeradria; Lorenzo Cagnoni, presidente del cda di Rimini Fiera e società del Palazzo dei congressi entrambi soci di Aeradria; Massimo Masini, presidente cda Aeradria; Massimo Vannucci, vice presidente; Alessandro Giorgetti, presidente di Air, società controllata da Aeradria.

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