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Cronaca

Falsi permessi di soggiorno, nei guai albergatore e agenzia ricerca personale

Una indagine dei carabinieri dell'Ispettorato del Lavoro ha fatto emergere una compravendita di contratti per dipendenti stagionali provenienti da fuori la Comunità Europea

Sono indagati per aver favorito l'ingresso clandestino in Italia da parte di cittadini extraeuropei, a finire nei guai sono un albergatore cattolichino, il titolare di un'agenzia che si occupa del reclutamento del personale per le attività turistiche, sempre di Cattolica, e una cittadina extracomunitaria. I tre sono finiti nel mirino di un'inchiesta, portata avanti dai carabinieri dell'Ispettorato del Lavoro, che hanno scoperto una compravendita di permessi di soggiorno legata alla regolarità dei contratti di lavoro per i dipendenti stagionali. Secondo quanto emerso, gli indagati favorivano l'ingresso di stranieri extracomunitari in Italia dietro il paravento di un contratto di lavoro durante il periodo estivo. Una volta che all'assunto venivano consegnate tutte le carte per ottenere il permesso di soggiorno, dietro il pagamento di 1500 euro, questi veniva licenziato.

I carabinieri stanno vagliando tutte le assunzioni fatte nella stagione estiva 2014 e, tra le carte, sono già spuntati almeno 5 casi di assunzioni irregolari finalizzate, esclusivamente, a far ottenere il permesso di soggiorno agli stranieri. In almeno 2 casi, inoltre, è merso che il titolare dell'agenzia di reclutamento avrebbe falsificato delle lettere di assunzione firmate da un albergatore all'oscuro di tutto che hanno permesso di ottenere altrettanti permessi di soggiorno in maniera fraudolenta. In altri due casi, invece, sempre il titolare dell'agenzia si sarebbe fatto pagare 1000 euro da degli extracomunitari per trovare loro lavoro nelle strutture ricettive della Riviera.

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