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Cronaca

Mascherine a 50 centesimi introvabili nelle farmacie di Rimini: "Non ci arrivano e le richieste sono ingestibili"

Scarsità di mascherine nelle farmacie e i prezzi non sono mai quelli annunciati: scontro tra Federfarma e Arcuri

Farmacie prese d’assalto, ma le mascherine a 50 centesimi promesse da Arcuri non si trovano. La conferma generalizzata arriva dai 15 farmacisti sentiti mercoledì pomeriggio da RiminiToday per verificare la situazione in città delle mascherine chirurgiche a prezzo calmierato di 50 centesimi + iva. Alla domanda sulla disponibilità di mascherine chirurgiche la risposta dei farmacisti è sempre la stessa: "Le chieda al commissario. Ma arriveranno? Si rivolga sempre a lui. Noi facciamo fatica a gestire le richieste, i cittadini sanno che ci sono le mascherine, ma noi non le abbiamo e la brutta figura è tutta nostra".

Insomma le mascherine chirurgiche sono diventate quasi introvabili. I rifornimenti da parte dei grossisti sono utopia a causa del prezzo imposto che non copre neanche le spese. Federfarma denuncia la mancanza di rifornimenti da parte dei grossisti a causa del prezzo imposto che non copre neanche le spese, mentre il commissario dell'emergenza Domenico Arcuri ha risposto che non è compito del commissario rifornire le farmacie, che il prezzo non cambierà e non permetterà nessun tipo di speculazione. E man mano che si esauriscono le scorte, vendute "sottocosto" in quanto comprate dai farmacisti a prezzi di mercato e poi diventare a prezzo calmierato, iniziano a venir meno i rifornimenti.

E a Rimini?

Com'è la situazione a Rimini? "Di chirurgiche non si trova niente, i fornitori non ce le portano nonostante ne facciamo continua richiesta. È tutto bloccato", rispondono diversi farmacisti. "Dicono che le producono, ma a noi arrivano con il contagocce... ogni tanto arriva uno stock di 50 mascherine che finisce nell’arco di poche ore".

La vendita delle mascherine chirurgiche è ferma a causa non dall'assenza dei dispositivi, come veniamo a sapere da più di un farmacista, ma dal mancato arrivo ai punti vendita come racconta un altro farmacista: "Un magazzino me le manda ogni tanto. Devo provare a ordinarle tutti i giorni. Per la continua richiesta le ho comprate in un supermercato. Me ne hanno date una trentina a 50 centesimi che ho rivenduto allo stesso prezzo. Il problema principale è che il Governo dovrebbe fare un accordo con i fornitori o con chi produce le mascherine. Le venderei anche a guadagno zero se me le fornissero. L’unica cosa è che non arrivano. Non si riesce a fronteggiare la richiesta, la domanda è troppa alta. Arcuri ha detto che anche i tabaccai possono vendere le mascherine, ma ho paura che le persone troveranno la stessa situazione perché è difficile reperirle”.

Un po' di numeri

Su un totale di 15 farmacie contattate, solo in una non è disponibile alcun tipo di mascherina. C’è solo una farmacia che aspetta l’arrivo di un pacco di mascherine chirurgiche entro la settimana a 50 centesimi + iva, per un totale di 0,61 cent l'una. Tutte le altre farmacie vendono mascherine in cotone lavabili a prezzi che vanno dai 7 euro ai 13 euro e mascherine Ffp2 con prezzi che vanno dai 5 euro ai 9 euro. Passeggiando per il centro storico e in altre zone della città si iniziano di nuovo a vedere appesi all'esterno i cartelli con scritto "Mascherine chirurgiche non disponibili", come nel pieno della diffusione del Coivd-19.

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