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Cronaca Bellaria-Igea Marina / Via Alfonso Pinzon

Fitto mistero sull'identità del cadavere ritrovato nudo sulla battigia riminese

L'autopsia verrà eseguita tra l'1 e il 2 maggio per cercare ulteriori indizi in merito al decesso della donna

E' sempre più fitto il mistero che circonda il ritrovamento del cadavere di una donna e la sua identità, avvenuto nel pomeriggio del 29 aprile sulla battigia tra Bellaria e Torre Pedrera. Il corpo, ritrovato completamente nudo, non corrisponde alle descrizioni delle persone scomparse e le impronte digitali non sono nell'archivio delle forze dell'ordine. L'unico elemento per riconoscere il cadavere è lo smalto blu delle unghie oltre al colore scuro dei capelli di media lunghezza.. Tutti elementi che rendono molto difficile riuscire a dare un nome ai poveri resti, attualmente custoditi presso l'obitorio in attesa dell'autopsia disposta dal magistrato. L'esame dovrebbe essere eseguito tra l'1 e il 2 maggio e, gli inquirenti, si aspettano delle risposte più precise. La prima ricognizione cadaverica ha stabilito che il decesso è avvenuto nella prima mattinata del 29 aprile e, sul corpo, non sono stati trovati segni evidenti di violenza. La causa più probabile della morte, al momento, è asfissia da annegamento.

Spunta in spiaggia il cadavere nudo di una donna

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