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Cronaca

Le Giornate Fai di primavera svelano tre tesori d'arte del centro storico

La manifestazione coinvolge quest'anno cinque istituti superiori del territorio per un totale di cento ragazzi che faranno da cicerone

Appuntamento sabato e domenica con la 27esima edizione delle Giornate FAI di Primavera che svelano i "tesori nascosti" nel cuore della città. Il capo delegazione FAI di Rimini, Architetto Andrea Serrau è lieto di annunciare i luoghi che verranno aperti a Rimini, «quest’anno si è cercato di raccontare diversi aspetti della fervente attività culturale che da sempre caratterizza il nostro territorio, volgendo lo sguardo non soltanto all’ambito storico artistico ma anche, per la prima volta, alla fotografia che racchiude la quotidianità riminese. Un racconto ricco di sfumature e approfondimenti che ha visto coinvolti ben cinque istituti superiori del territorio per un totale di 100 ragazzi. Un impegno straordinario, portato avanti grazie all’indispensabile supporto di docenti ed esperti appassionati, per rafforzare il legame delle nuove generazioni con il patrimonio culturale della città, per poi raccontare, attraverso i loro occhi, la bellezza che lo caratterizza».

A Rimini, nel cuore del centro storico, sarà possibile visitare Palazzo Ripa, una delle più significative espressioni dell’architettura privata cittadina del XVIII secolo. Danneggiato durante i bombardamenti dell’ultima guerra, fu ristrutturato negli anni Cinquanta dall’architetto ferrarese Savonuzzi. Purtroppo l’appartamento del piano nobile, ha perduto gli affreschi dei soffitti ed i preziosi damaschi sulle pareti; si sono però conservati la graziosa cappella di famiglia posta all’interno dell’edificio ed il pregiato mobilio. Il palazzo restaurato egregiamente in maniera filologica, oggi si presenta come uno degli esempi più significativi dell’architettura riminese dell’800. La visita all’interno del Palazzo riserva inoltre una sorpresa: sarà possibile ammirare una selezione di fotografie tratta dal progetto riMininverno®, realizzato dai fotografi: Francesco Busignani, Dorin Mihai, Davide Zaghini. L’allestimento fotografico è a cura dei Delegati FAI: Andrea Serrau, Sara Borghesi e Kristallo Casadei che hanno volutamente creato un contrasto spazio temporale tra l’antico palazzo e la contemporaneità degli scatti.

All’insegna della scoperta dei palazzi del centro storico sarà anche la seconda apertura, la Biblioteca Civica Gambalunga. Nelle Sale del Seicento e del Settecento si possono scoprire tesori di raffinata eleganza e curiosità di interesse storico culturale. 
La biblioteca, è inserita fra le più belle biblioteche nel mondo, un edificio che tutti conoscono ma di cui forse pochissimi conoscono la storia nascosta fra le sue pareti. Inoltre sarà possibile visitare un luogo d’eccezione: l’Oratorio di San Giovannino, che conserva alcuni arredi della chiesa seicentesca: piccoli quadri con episodi della vita di San Girolamo, eseguiti da Cesare Pronti intorno al 1687. Da ammirare la raffinata acquasantiera quattrocentesca della bottega fiorentina di Antonio Rossellino, dal fusto bacellato che sostiene la vasca a forma di piccola nave, a sua volta sormontata dalla scultura bronzea raffigurante San Girolamo. La grande pala con l’immagine di San Girolamo nel deserto, che campeggiava sull’altar maggiore dell’Oratorio intitolato al Santo, è oggi esposta al Museo della Città a seguito del deposito della Confraternita. Eseguita nel 1641, è una delle opere più significative della maturità del Guercino, un capolavoro commissionato dal padre teatino Tommaso da Carpegna, collezionista di dipinti dell’artista romagnolo.

Giornate Fai di Primavera: Tesori nascosti
Le visite del FAI
Palazzo Ripa, Corso d’Augusto, 115
Sabato: 14.30-18.30
Domenica: 9.30-12.30 e 14.30-18.30

Oratorio San Giovannino, Via Dante, 18
Sabato: 14.30-18.30
Domenica: 9.30-12.30 e 14.30-18.30

Biblioteca Gambalunga, Via Gambalunga, 27
Sabato: 14.30-18.30
Domenica: 9.30-12.30 e 14.30-18.30

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