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Cronaca

Gruppo Hera, nel 2019 un indotto di 106 milioni e 500 posti di lavoro

L'azienda conferma il proprio impegno nel dare risposte alle sfide ambientali e socioeconomiche attuali

Il gruppo Hera ha presentato il Bilancio di Sostenibilità 2019 e contiene i numeri delle responsabilità economica, sociale e ambientale, con un focus sugli impegni presi, i risultati conseguiti e le prospettive future. Una responsabilità che quest’anno si connota ancor di più di nuovi significati, perché il documento è stato redatto in un momento molto particolare, nel corso dell’emergenza sanitaria nazionale, che ha visto l’azienda impegnarsi al massimo per continuare a garantire la continuità dei servizi e la tutela e sicurezza di dipendenti, clienti e stakeholder in generale. Fondamentale si conferma la creazione di valore condiviso, la capacità della multiutility, cioè, di rispondere ai bisogni del territorio e alle sfide per il cambiamento nella direzione della sostenibilità. E per farlo si è quantificato il margine operativo lordo (Mol) derivante dalle attività del Gruppo che rispondono alle priorità fissate dall’Agenda Onu, in particolare su tre ambiti: uso intelligente dell’energia, uso efficiente delle risorse, innovazione e contributo allo sviluppo.

Nel 2019 il Mol “a valore condiviso” è stato pari a 422,5 milioni di euro, in crescita del 13% rispetto allo scorso anno e corrispondente al 39% del totale, una percentuale in linea con i target del piano industriale che traguardano il Mol “a valore condiviso” al 42% nel 2023. Si tratta di un indicatore che misura i progressi nella direzione della sostenibilità, vi è correlato il 20% della remunerazione variabile dei dirigenti e quadri del Gruppo, e per questo da quest’anno viene anche sottoposto alla verifica di una società esterna.

Oltre 2 miliardi di euro distribuiti agli stakeholder del territorio

Si conferma l’importante ruolo del Gruppo Hera nel tessuto in cui opera. Il valore economico complessivamente distribuito sul territorio servito a lavoratori, azionisti, pubblica amministrazione e comunità locale, fornitori, è salito a 2.131 milioni di euro. Di questi, 106 milioni sono stati distribuiti nella sola provincia riminese, di cui circa 54 milioni ai fornitori locali, creando un indotto occupazionale di circa 500 posti di lavoro. Nell’ambito della stabilità del lavoro, nel 2019 i dipendenti a tempo indeterminato sono stati il 96,6%: nella provincia di Rimini i dipendenti sono 533 e i nuovi assunti lo scorso anno sono stati 18.

Innovazione e sviluppo sostenibile del territorio

Per quanto riguarda l’innovazione, è proseguito lo sforzo nello sviluppo dei canali digitali di relazione con i clienti: l’app My Hera dedicata ai clienti residenziali ha registrato nel 2019 circa 5 mila download nella sola provincia di Rimini. Sul tema inclusione sociale, è sempre alta l’attenzione di Hera nei confronti di chi ha più bisogno: nel 2019 sono state 2 mila le famiglie del riminese aiutate con la rateizzazione delle bollette, per un valore complessivo di 2,4 milioni di euro. Inoltre grazie all’iniziativa CiboAmico sono stati recuperati circa 700 pasti alla mensa Hera di Rimini. Il progetto, attivo in altre quattro mense aziendali, permette di sostenere 4 onlus del territorio che danno ospitalità e assistono ogni giorno 115 persone.

ll territorio di Rimini

Uso efficiente delle risorse: in provincia di Rimini raggiunto il 71% di raccolta differenziata. Proseguono gli interventi sul Piano di Salvaguardia della Balneazione. In questo ambito, nel 2019 la provincia di Rimini ha registrato un ulteriore incremento della raccolta differenziata, giunta al 71%, contro il 67% del 2018, e sono stati raccolti 546 kg pro capite. L’obiettivo è di arrivare al 74% nel 2023; 150 mila sono stati invece gli accessi alle  13 stazioni ecologiche presenti nella provincia. Ottimi i risultati ottenuti nei Comuni dove è stata introdotta la Tariffa Puntuale: Cattolica vicino all’80% e Coriano verso l’85%, superato da Misano Adriatico e San Giovanni in Marignano.

Presso il Comune di Rimini è stata promossa l’iniziativa ‘Più alberi in città’, che prevede la piantumazione di 100 alberi nel Parco Marecchia, frutto della donazione di un albero ogni 50 nuovi utenti domestici che conferiscono i propri rifiuti differenziati alle stazioni ecologiche cittadine.

E’ partita dalla provincia di Rimini la campagna nazionale ‘Sei di coccio’ per sensibilizzare gli esercenti alla corretta separazione del vetro, svolta in collaborazione con il CoReVe e Anci. L’iniziativa ha previsto, tra giugno e luglio, il contatto diretto da parte di operatori appositamente formati da Hera, delle oltre 4000 attività della costa riminese che producono circa la metà del vetro raccolto.

Procedono a Rimini i lavori per il Piano di Salvaguardia della Balneazione (PSBO) che, grazie a investimenti per oltre 150 milioni di euro, è la più grande opera di risanamento fognario mai realizzata in Italia, segnalato dall’ONU per la sua importanza nella salvaguardia degli ambienti marini.

Nel luglio 2019 è stato aperto al pubblico Piazzale Kennedy, dove si stanno portando avanti i lavori della Vasca Ausa che, oltre a preservare la qualità delle acque della Riviera Romagnola, è un esempio di riutilizzo di suolo a 360°. Si è completato infatti il trasporto degli ultimi 7 mila dei 20 mila metri cubi di sabbia proveniente dal cantiere e andati a beneficio della spiaggia dei Comuni costieri della provincia.

Riguardo all’economia circolare, il Gruppo Hera, per 2 km di nuove tubazioni di rete fognaria nel Comune di Bellaria-Igea Marina utilizza plastica riciclata per il 70%. Grazie anche alle competenze di Aliplast - società del Gruppo Herambiente e leader italiano nel trattamento e riciclo della plastica - è la prima realtà in Italia ad avviare un’importante sperimentazione per utilizzare plastica riciclata e di provenienza tracciata nella realizzazione di tali condotte.

Uso intelligente dell’energia

Nella provincia di Rimini il 24% dei clienti ha scelto offerte con soluzioni di efficienza energetica. Per ridurre l’impatto delle proprie attività sul clima, il Gruppo Hera utilizza da tempo energia elettrica rinnovabile per alimentare le attività operative delle principali società del Gruppo sui vari territori. Oltre alla riduzione dei propri consumi interni, ambito nel quale il Gruppo nel 2019 ha raggiunto una riduzione del 5,1% rispetto al 2013, pari a oltre 11.700 tonnellate equivalenti di petrolio, l’attenzione è alta anche nei confronti dei clienti, che possono contare su un ventaglio di offerte con soluzioni di efficienza energetica: a fine 2019 nella provincia di Rimini a beneficiarne sono oltre 1.300, il 24% dei clienti. Inoltre, sono diverse anche le offerte a disposizione che prevedono l’utilizzo di energia elettrica rinnovabile e gas con compensazione delle emissioni di CO2, che non impattano quindi sul cambiamento climatico: in provincia di Rimini il 13% dei clienti vi ha aderito lo scorso anno, mentre il 22% ha scelto la bolletta on line.

Le iniziative durante l’emergenza Coronavirus

Proprio perché sostenibilità e creazione di valore condiviso rappresentano leve fondamentali della strategia aziendale, sono numerose le attività messe in campo dal Gruppo Hera anche quest’anno, durante l’emergenza sanitaria che ha colpito il Paese, per tutelare e sostenere tutti i propri stakeholder: dalle misure per assicurare la salute e sicurezza dei propri lavoratori alle agevolazioni per i clienti – famiglie e imprese - nel pagamento delle bollette, fino alla sospensione delle interruzioni per morosità. Senza considerare che la piena continuità dei servizi erogati dalla multiutility ha consentito di garantire un sostegno concreto e stabile a tutto l’indotto. Infine, per far sentire la propria vicinanza alle realtà più direttamente impegnate in prima linea nella gestione della crisi e dei suoi effetti sociali, Hera ha attivato diverse iniziative di raccolta fondi e donazioni, coinvolgendo anche lavoratori e clienti. Per maggiori dettagli www.gruppohera.it/covid19

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