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Cronaca

I bisogni dei bambini speciali: tanti spunti per i genitori per trascorrere il tempo a casa

Serenella Grittani, responsabile del programma Autismo dell'Ausl Romagna, ha elaborato col suo staff un vademecum per i genitori

I bisogni dei bambini speciali: tanti spunti per i genitori per trascorrere il tempo a casaVVentiquattro ore in casa. Una situazione complicata soprattutto per le famiglie con bambini con bisogni speciali. Serenella Grittani, responsabile del programma Autismo dell'Ausl Romagna, ha elaborato col suo staff un vademecum per i genitori. "Questo periodo è diverso dalle vacanze e dai week-end, c’è tanto tempo in casa da trascorrere e non è facile per i bambini organizzarsi da soli - esordisce Grittani -.  A questo si aggiunge il fatto che non abbiamo prevedibilità rispetto a quando finirà. Occorre cercare di costruire una nuova routine domestica chiara e costante. Fatre svegliare i propri figli e metteteli a letto più o meno allo stesso orario ogni giorno, dare dei momenti precisi e definiti per i pasti e per le attività più o meno strutturate".

Il suggerimento è di preparare al mattino insieme al figlioletto un’agenda della giornata con i vari momenti (colazione, compiti, tablet, giochi liberi, giochi creativi, pranzo, cartoni animati, giochi insieme o giro in bici secondo le disposizioni normative): "In questo modo il vostro bambino avrà più chiaro il passare del tempo e cosa lo aspetta". Tablet e cellulari sono spesso molto graditi ai bambini e che possono essere utili per dare ai genitori un po’ di sollievo. "Non sono da togliere, ma suggeriamo di regolarne e controllarne l’uso, in modo che i bambini non siano totalmente assorbiti da questi supporti tecnologici (meglio più volte al giorno per meno tempo che una sola volta ma molto a lungo)", è il consiglio.

"La regola generale è che il bambino deve capire e sapere che sono i genitori a regolare l’uso di questi supporti - puntualizza Grittani -. Se è utile, occorre inserire il momento tablet/cellulare nell’agenda giornaliera, definire una quantità di tempo in cui il bambino può stare al dispositivo ed utilizzare una sveglia o un timer segnarne l’interruzione. Per facilitare l’interruzione (che generalmente è poco gradita ai bambini) occorre prevedere subito dopo un’attività molto motivante e gradita (merenda, gioco motorio con un genitore o un laboratorio sensoriale).

E' inevitabile che nell'arco della giornata i genitori debbano svolgere alcune mansioni domestiche: "Anche per consentire ai bambini di rilassarsi, serve prevedere in agenda un momento di gioco libero/indipendente. In questo momento il bambino può giocare con il materiale che preferisce e senza richieste da parte dell’adulto - illustra l'esperta -. Le attività in autonomia non corrispondono al tablet/cellulare, ma sono un’alternativa a quest’ultimi per aiutare il bambino ad organizzare il suo tempo utilizzando oggetti in modo funzionale. Si possono usare costruzioni, incastri, puzzle, cubi, libri, piste, macchinine, didò per citare qualche esempio".

Per i bambini che frequentano la scuola il consiglio è di farsi dare qualche scheda o del materiale dalle insegnanti. "Il momento dei compiti è utile per mantenere una routine e un’abitudine al “lavoro” didattico, ma non deve diventare il momento critico della giornata per il bimbo e genitori - viene evidenziato -. Va scelto il momento in cui si sa che è più concentrato, mettere in agenda l’attività delle schede e dei compiti, cominciare con poche schede ed eventualmente aumentarle. Il consiglio è di alternare materie più facili a materie meno motivanti. Al termine dei compiti il bimbo va premiato con qualcosa di molto gradito, inserendo un’attività leggera".

Se il piccolo frequenta la scuola di infanzia e non ci sono compiti, è possibile inserire nella giornata un momento di attività grafica: schede con pregrafismi, tratteggi, disegni da colorare, ma anche laboratori di pittura con spugne, pennelli e colori a dita. "Queste attività li aiuteranno nel restare concentrati e mantenersi allenati - spiega Grittani -. In entrambi i casi mamma o babbo devono esser vicini al piccolo. Se fanno molta fatica o resistenza cominciate voi e lasciateli completare in modo che si sentano più sicuri. Se la scheda è troppo lunga o difficile, va semplificata e divisa in più momenti".

Grittani ricorda che "è importante alternare attività più strutturate con attività più motorie, in modo da non stancare o attivare troppo il vostro bambino e mantenere più alta la concentrazione e la motivazione. Nell'agenda vanno inseriti momenti di gioco a tavolino e momenti di gioco motorio (o gioco a tappeto per i più piccoli). Vanno alternati giochi più strutturati che richiedono tempi più lunghi e più concentrazione, come tombole, giochi dell’oca, memory, giochi con le carte, incastri, a giochi più divertenti, come i giochi con effetto sorpresa (pirata, otto il maialotto, gastone testone). Occorre fargli scegliere al bambino da quale vuole iniziare e finire. Occorre alternare le scelte con i genitori. Se si dispone di un cortile indipendente è possibile prevedere semplici percorsi, giochi con la palla, birilli, racchette, canestri, freccette, bandiera, 1 2 3 stella o strega comanda colore".

Il restare in casa può offrire la possibilità di fare tante cose pratiche con i bambini. "Ora c'è tempo e non la fretta che purtroppo caratterizza la vita di tutti i giorni. Bisogna approfittarne per fare semplici attività domestiche con i bambini. Ci possono essere attività più semplici e attività più elaborate, sia in cucina che come ‘aiutante della mamma’. Alcune idee in cucina di facile esecuzione sono i pop corn, toast, panino con la marmellata o la nutella, macedonia di frutta, spiedino di frutta. Altre ricette più lunghe possono essere cucinare la pizza, una torta, i biscotti, il pane. Forse sono meno adatte a bimbi che hanno bisogno di vedere rapidamente il risultato (e assaggiarlo). Ma non c’è solo la cucina. Un’idea carina può essere di coinvolgerli nelle faccende di casa, come farsi aiutare a sistemare il cassetto dei vestiti, farsi aiutare nello stendere i panni, nel sistemare le stoviglie o riorganizzare i giochi della cameretta (‘mi aiuti a…?’, ‘facciamo una sorpresa al papà/mamma e sistemiamo tutti i calzini, tu sei il mio aiutante!)".

"Oppure può essere adatto dedicarsi a semplici attività create con materiale di riciclo che trovate in casa: costruire una casa da una scatola di cartone, dipingere i bicchieri, colorare i sassi, collane con la pasta, piste con in rotoli dello scottex, creare forme con pasta sale, preparare un bigliettino sorpresa per il papà/mamma, creare quadri con le tempere", sono altri esempi, che si possono trovare anche su Facebook, Youtube, Google e Instagram.  Un ulteriore piccolo aiuto, tuttora in corso, è la predisposizione di materiali operativi e spunti per trascorrere il tempo a casa, disponibili sul link "https://www.auslromagna.it/ricerca/download/programma/autismo".

Conclude Grittani: "Sappiamo che è difficile mettere in pratica tutto questo e per lungo tempo e sappiamo anche che non tutto funzionerà e che non tutto è adatto a tutti i bambini, ci sono e ci saranno momenti critici, non abbattetevi, provate a prendere spunto da queste indicazioni, siamo sicuri che troverete il modo migliore per trascorrere piacevolmente e nei miglior dei modi questo tempo che, seppure carico di fatica e di preoccupazione, può rivelarsi prezioso".
 

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