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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Rifiuti abbandonati in strada, scattano le fototrappole per incastrare i furbetti

Le telecamere verranno installate durante l'anno in una settantina di postazioni

Entro il mese di giugno 2019, entreranno in funziona le prime 6 sei fotocamere Controllo Ambientale (AFC) da utilizzare per il monitoraggio delle zone dedicate al conferimento dei rifiuti urbani o di altre zone soggette a frequente abbandono dei rifiuti ai fini dell’attività sanzionatoria e di prevenzione a tutela dell’ambiente. Le telecamere verranno spostate omogeneamente sul territorio comunale in una settantina di posizioni all’anno. Posizioni scelte da un elenco costruito sulla base di segnalazioni dei cittadini, della Polizia Municipale, di Hera, delle Guardie Ecologiche Volontarie e dell’Amministrazione comunale.
 
Il Comune di Rimini ha previsto nel piano economico finanziario 2019 il finanziamento di un progetto pilota di servizio di videosorveglianza, da realizzare da parte di HERA mediante appalto a terzi, per il controllo, la prevenzione e la tutela del decoro ambientale di aree pubbliche sia in prossimità dei punti di conferimento dei rifiuti urbani, sia in aree soggette ad abbandono rifiuti, per il contrasto agli abbandoni su suolo pubblico. I dispositivi sono in grado di fare foto a colori di giorno e bianco e nero di notte, anche in caso di assenza totale di illuminazione fornendo informazioni visuali sugli utilizzatori delle postazioni identificate e inviano un sms di allarme per manomissione. Le fotocamere  sono installate, previo sopralluogo preliminare, su pali esistenti fino ad un’altezza massima indicativa di metri tre dal suolo
Le zone video-sorvegliate verranno opportunamente segnalate, mediante cartelli segnaletici realizzati utilizzando le stesse strutture scatolari di contenimento delle fotocamere, attraverso il cartello di “informativa breve”, conforme alla normativa privacy.
 
Le multe

Nel 2018 sono stati 150 i verbali elevati per il mancato rispetto delle disposizioni che regolano il conferimento corretto dei rifiuti. Un numero importante che continua purtroppo a crescere negli anni. 92 sono state infatti le sanzioni emesse nel 2016, divenute 121 nel 2017, tutte per la violazione dell’ordinanza sindacale che dal 2017 regola e controlla il corretto conferimento dei rifiuti da parte degli utenti nonché il corretto funzionamento del servizio di gestione dei rifiuti urbani e assimilati nel Comune di Rimini. Un servizio di controllo, che il Comune di Rimini ha svolto mediante la Polizia Municipale e il lavoro molto prezioso svolto dalle Guardie Ecologiche Volontarie, col compito di verificare che i rifiuti non siano al di fuori degli appositi cassonetti, ma anche che il conferimento avvenga correttamente utilizzando a seconda della tipologia del rifiuto (plastica, carta, vetro, indifferenziato, l’apposito cassonetto.

Disposizioni, la cui violazione è punita con una sanzione di 104 euro, per far sì che il comportamento fuori dalle regole di qualcuno non infici lo sforzo che tutta la collettività sta compiendo per migliorare anno dopo anno la percentuale di raccolta differenziata. “Si tratta- commenta l’assessore all’Ambiente, Anna Montini- di un’attivita’/azione molto importante per far si che il comportamento di pochi utilizzatori scorretti non infici il decoro e l’ordine che molti altri, la gran parte dei cittadini per fortuna, e’ in grado di mantenere nelle aree pubbliche e nelle aree limitrofe a quelle con cassonetti dei rifiuti. Confidiamo che anche con questo nuovo strumento si aiutino tutti alla massima responsabilizzazione nei confronti del decoro urbano, permettendo di elevare ancora di più il livello di una corretta raccolta diffrenziata sul territorio comunale”. 

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