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Cronaca

Massacra di botte la moglie incinta, il giudice lo allontana da casa

La donna, alla 14esima settimana di gestazione, ha rischiato l'aborto a causa delle percosse al volto e all'addome

Una brutta storia di violenze domestiche, quella scoperta dalla squadra Mobile della polizia di Stato, che ha visto un 37enne residente nel riminese, ma originario di Pavia, venire allontanato dalla propria abitazione su ordine del gip. La coppia, secondo quanto emerso, già da tempo navigava in acque burrascose tanto che, già in passato, si erano verificati episodi violenti con la donna costretta a ricorrere alle cure dei sanitari ma non aveva mai avuto il coraggio di sporgere denuncia. L'arrivo di un figlio, tuttavia, non aveva dissuaso il 37enne dal continuare a mettere le mani addosso alla moglie tanto che, lo scorso 20 marzo, la vittima era stata costretta a ricorrere nuovamente ai medici del pronto soccorso in seguito a un ennesimo pestaggio. L'uomo, un operaio, ha picchiato la moglie sotto l'effetto di alcol e sostanze stupefacenti.

La donna, in stato interessante alla 14esima settimana di gestazione, si era presentata in ospedale con un trauma facciale e una minaccia di aborto a causa delle percosse all'addome. Nel suo racconto agli inquirenti, la vittima ha spiegato che i rapporti con il suo ex hanno iniziato ad andare male quando lei ha scoperto che lui aveva una relazione con un'altra donna. Vista la situazione, il gip del tribunale di Rimini ha ordinato al 37enne di non avvicinarsi alla donna disponendo, per l'uomo, l'allontanamento dalla loro abitazione. Il pubblico ministero aveva chiesto, per l'uomo, il carcere.

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