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Cronaca Rimini sud / Viale della Repubblica, 100

Massacrato di botte per uno sguardo, l'aggressore tenta il suicidio in cella

Serata movimentata per la polizia Municipale di Rimini intervenuta per salvare un 44enne picchiato a sangue fuori dal supermercato

Uno sguardo di troppo ha scatenato l'ira di un 41enne, originario di Varese, che nella serata di martedì ha massacrato di botte un riminese 44enne salvato dal folle pestaggio da una pattuglia della polizia Municipale. Il parapiglia si è scatenato verso le 19.30 nel parcheggio del supermercato LD, in viale della Repubblica, quando il 41enne sorpreso a rubare tra gli scaffali è stato allontanato dal negozio. Una volta fuori, ha dapprima chiesto qualche spicciolo e una sigaretta a un passante poi ha notato il 44enne che stava salendo sulla moto dopo aver fatto la spesa. L'aggressore ha quindi bofonchiato qualche parola per poi iniziare a colpire il riminese con una serie di pugni al volto. In quel momento, in viale della Repubblica, era ferma una pattuglia della Municipale per dei controlli stradali e, alle urla della vittima, gli agenti sono accorsi per aiutarlo.

Nonostante la presenza delle divise, il 41enne ha continuato a picchiare prendendosela anche con gli agenti i quali sono stati costretti a chiedere rinforzi per placare l'esagitato. Sul posto, oltre ad altre pattuglie della Municipale, è intervenuto il 118 per prestare i primi soccorsi al ferito il quale è stato poi trasportato in pronto soccorso dove, i medici, gli hanno riscontrato una serie di lesioni al volto giudicate guaribili in 21 giorni. Nel frattempo, il varesino è stato arrestato e portato al comando della Municipale. Messo in una cella, ha dapprima iniziato a devastare gli arredi e, poi, ha fatto a pezzi una coperta e cercato di impiccarsi alle sbarre.

Bloccato in extremis dagli agenti, l'uomo si è poi calmato e, mercoledì mattina, è stato processato per direttissima. Il 41enne, vecchia conoscenza delle forze dell'ordine con alle spalle una serie di reati che vanno dalla violenza sessuale su minori ai furti, ha chiesto i termini a difesa e il giudice ha aggiornato l'udienza al prossimo 8 ottobre con l'aggressore che, nel frattempo, resterà in carcere.

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