Mega furto alla Safety Car, i malviventi fanno razzia nell'officina

Un furto da manuale quello messo a segno, nella notte tra venerdì e sabato, ai danni dell'officina Safety Car di via Casalecchio a Rimini. Secondo quanto emerso, il titolare aveva chiuso i capannoni verso le 21 di venerdì e, dopo aver inserito l'allarme, se n'è andato. Solo verso le 3.30, durante un passaggio della vigilanza privata, il furto è stato scoperto. Un bottino ingente, oltre 250mila euro dalle prime stime, con i malviventi che hanno fatto sparire tutto il magazzino dei pneumatici, il cui valore si aggira sui 150mila euro, oltre ai ricambi per auto e le apparecchiature elettroniche per il controllo dei veicoli. La banda, che pare abbia operato in tutta tranquillità essendo riuscita a manomettere il sistema di allarme, si è accanita anche negli uffici, mettendoli a soqquadro e spaccando porte e mobili, per poi impossessarsi dei computer. Nemmeno le macchinette del caffè sono passate indenni: sono state forzate e tutti gli spiccioli rubati. Con tutta probabilità si è trattato di una banda specializzata, arrivata sul posto addirittura con un camion, tanto che i malviventi si sono impossessati anche dei videoregistratori del sistema di telecamere a circuito chiusto. Sul posto, per cercare elementi utili ad individuare i ladri, sono intervenuti i carabinieri.

Sul caso è intervenuto Antonio Cuccolo Coordinatore di Zeinta di Borg: "E' ora di fare basta. Ci siamo stufati di vedere le nostre imprese che nonostante gli allarmi e i controlli notturni vengono derubate da bande organizzate. Tutto questo potrebbe non accadere se, come affermiamo da tempo, passasse la nostra proposta di posizionare telecamere che guardano all’esterno della attività economica. Ci è stato detto che è un impresa molto ardua se non impossibile, la ditta appaltatrice è di Bergamo e la gestione delle telecamere sarebbe impossibile. Quindi? Dobbiamo continuare a farci derubare e assalire per sempre? E a tal proposito chiediamo un incontro urgente col Prefetto. Si potrebbe pensare anche di posizionare per ogni via soltanto due telecamere: una all’inizio e l’altra alla fine della strada per dividere le spese tra le imprese, questa è solo una delle proposte. Ora attendiamo risposte".