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Cronaca

Mensa abusiva per extracomunitari, la Procura sequestra un appartamento

Scoperto durante l'estate, i proprietari avevano continuato l'attività nonostante i divieti di polizia Municipale e Ausl

Blitz della polizia Municipale, nella mattinata di mercoledì, in un appartamento di Marebello trasformato in una mensa abusiva per extracomunitari. L'abitazione, al terzo piano di un condominio, era stata scoperta lo scorso luglio quando gli altri abitanti, infastiditi per la continua presenza di venditori abusivi e per i fumi nauseabondi che provenivano dalla cottura di piatti etnici, avevano presentato una serie di esposti. Le segnalazioni si erano trasformate in un controllo della polizia Municipale che, insieme agli ispettori dell'Ausl, era arrivata per un sopralluogo. Gli agenti avevano così scoperto una lunga fila di cittadini extracomunitari che aspettavano di consumare i pasti nell'appartamento trasformato in mensa clandestina.

All'epoca il personale della Municipale e dell'Ausl aveva contestato al gestore della improvvisata "gastronomia", un senegalese irregolare in Italia che viveva nell'appartamento con la famiglia, una serie di irregolarità. In particolare l'attività artigianale di gastronomia abusiva; l'attività di vendita al dettaglio di generi alimentari, nello specifico bevande; il sovraffollamento delle persone alloggiate, nello specifico vi erano accalcate, all’interno del piccolo appartamento, 9 persone; la caldaia non a norma e quindi pericolosa; varie carenze di natura igienico-sanitarie, dovute alla presenza  di muffe, sporcizia e umidità. Il tutto per una sanzione complessiva di 10mila euro oltre all'obbligo di ripristinare l'appartamento.

Il senegalese non solo aveva ignorato le prescrizioni della Municipale e dell'Ausl ma, come se nulla fosse, aveva continuato ad esercitare l'attività di gastronomia senza alcun tipo di licenza. Per questo, nella giornata di mercoledì, gli agenti sono tornati con in mano un sequestro preventivo d'urgenza emesso dalla Procura di Rimini. Il proprietario dell'abitazione, un senegalese, la moglie e il figlio sono stati quindi fatti uscire dall'appartamento che è stato messo sotto sigilli. Allo stesso tempo, sono stati sequestrati, ai fini della distruzione, moltissimi alimenti valutati non idonei al consumo da parte del personale dell'Ausl. Secondo quanto emerso, i condomini hanno raccontato che l'attività di mensa clandestina era proseguita tranquillamente per tutta l'estate.

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