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Cronaca

Da Rimini vanno a Milano dove sequestrano e derubano una escort. "Uccidiamo la tua famiglia"

Arrestati i due uomini, residenti a Rimini e Riccione, che il 19 giugno scorso sequestrarono e rapinarono una donna nella sua casa di via Vitruvio a Milano

Avevano approfittato del fatto che fosse sola in casa. L'avevano tenuta per mezz'ora nelle loro mani. Poi le avevano fatto capire che la vita dei suoi familiari era in pericolo. Due uomini, un 32enne russo e un 45enne georgiano, sono stati arrestati con l'accusa di rapina aggravata perché ritenuti i due banditi che lo scorso 19 giugno sera avevano sequestrato in casa sua una 30enne russa, che lavora come escort, portandole via 4mila euro in contanti, due anelli in oro dal valore di 20mila euro, un portafogli e un orologio Apple. Secondo quanto riporta l'edizione di MilanoToday i due sarebbero arrivati da Rimini e da Riccione, dove sono residenti, per commettere il reato. Il gip di Milano Guido Salvini, dopo l'indagine dei poliziotti del commissariato Garibaldi Venezia, ha quindi disposto per entrambi il carcere.

La 30enne, che era riuscita a dare l'allarme dopo essersi liberata, aveva spiegato che era stata contattata via telefono da un cliente, con il quale aveva organizzato un appuntamento. All'ora stabilita, alla sua porta in via Vitruvio, si erano però presentati due uomini, che appena lei aveva aperto l'avevano colpita con un pugno in pieno volto. A quel punto, stando al racconto della donna, i sequestratori l'avevano legata con il nastro adesivo e le avevano messo un cuscino sul volto per evitare che urlasse. Dopo una trentina di minuti passati nell'abitazione, i due erano fuggiti col bottino lasciandola legata e dicendole che se avesse presentato denuncia o se non avesse lasciato l'Italia avrebbero "ucciso i suoi parenti" grazie ad alcune "amicizie" nel suo Paese.

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