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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Mistero sempre più fitto sul cadavere ritrovato nudo sulla spiaggia a Torre Pedrera

I primi risultati dell'autopsia non hanno fornito elementi utili per identificare i poveri resti affiorati sulla battigia

Resta ancora un mistero l'identità del cadavere di donna, ritrovato nudo sulla spiaggia di Torre Pedrera lo scorso 29 aprile, anche dopo l'esame autoptico eseguito nella giornata di sabato 2 maggio. Nessun elemento è emerso per stabilire chi possa essere quella donna tra i 50 e i 60 anni affiorata sulla battigia e, anche l'ora del decesso, non sta aiutando gli inquirenti. Il medico legale ha stabilito che la morte, per asfissia da annegamento, possa essere avvenuta entro 48 ore prima del ritrovamento ma le certezze si fermano qui. Il corpo non presentava segni di violenza o di traumi anche se, per accertare l'assunzione di qualche sostanza, si dovranno aspettare i risultati degli esami tossicologico. Il riscontro con le impronte digitali è stato negativo segno che, con tutta probabilità, si tratta di una persona incensurata. Non è da escludere, tuttavia, che la donna possa essere finita in mare in una zona molto più a nord del ritrovamento e che i poveri resti siano affiorati sulla battigia di Torre Pedrera per effetto delle correnti.

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