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Cronaca

Addio a don Domenico Valgimigli, storico parroco della chiesa della Riconciliazione

I funerali saranno presieduti dal vescovo Francesco Lambiasi

Si è spento domenica all'età di 80 anni don Domenico Valgimigli, per oltre quarant'anni sacerdote della chiesa della Riconciliazione di via della Fiera, parrocchia che aveva fondato. Nel 2014 aveva passato il testimone al suo successore e si era ritirato alla Casa del Clero. Da diversi mesi era ricoverato all’ospedale Infermi, dopo che le sue condizioni si salute si erano aggravate.

Lunedì, alle 18, si terrà il rosario nella chiesa S-Angeli Custodi di Riccione e i funerali, presieduti dal vescovo Francesco Lambiasi, saranno officiati martedì, alle 16, sempre a Riccione, nella chiesa della Pentecoste.

Il religioso

Nato a Imola l’11 settembre 1938, alunno del Seminario Romano, don Domenico era stato ordinato sacerdote il 10 marzo 1963 insieme ad altri quattro presbiteri riminesi per imposizione delle mani del vescovo Emilio Biancheri: don Aldo Amati, don Luigi Scappini, don Romano Nicolini e don Alvaro della Bartola. In occasione dei cinquant’anni dall’ordinazione, e come riconoscimento per il mezzo secolo di sacerdozio, questi ex alunni del Seminario Romano avevano raccontato i frutti del loro ministero nel libro (curato da don Aldo Amati) Preti allo specchio 50 anni dopo (il Ponte edizioni).
Per oltre 40 anni don Domenico ha svolto il servizio sacerdotale quale parroco della chiesa della Riconciliazione di via della Fiera a Rimini, parrocchia che lui stesso aveva “fondato” (nel 1971) insieme agli amici don Enrico De Luigi, don Giancarlo Ugolini e don Mario Vannini, tutti provenienti dall’esperienza di Gs e poi di Comunione e Liberazione. Il passaggio di consegne avvenne a fine 2014: all’epoca don Domenica aveva 76 anni e aveva continuato ad abitare in parrocchia con il niuovo parroco don Giuseppe Maioli. Dopo avere lasciato l’attività parrocchiale, si era ritirato alla Casa del Clero. Da alcuni mesi, visto l’aggravarsi delle sue condizioni di salute, era ricoverato all’ospedale Infermi. Per molti anni era stato anche assistente dei gruppi di preghiera di Padre Pio. Tante le iniziative nate dalla passione per l’uomo e per la Chiesa di don Valgimigli: tra queste la creazione del progetto missionario “Vita nuova”, adozioni a distanza che hanno coinvolto centinaia di persone contribuendo a dare una speranza a tanti ragazzi altrimenti destinati alla strada; la proposta di cambiare il nome a via della Fiera in via Giovanni Paolo II (“strada davvero percorsa dal Pontefice nell’agosto 1982 per andare a parlare al Meeting”) inviando oltre 300 firme all’allora sindaco Alberto Ravaioli; e una nuova, creativa forma di benedizione pasquale nelle famiglie.
 

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