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Cronaca

La movida in centro non va in "vacanza": ordinanza in arrivo tra nuovi orari e divieto di asporto

Dopo le 21 i locali non potranno più vendere cibo o bevande d'asporto e servire solo ai tavoli, ma scattano i divieti dalle 20 anche per minimarket e supermercati

La nuova ordinanza che regola la movida è in arrivo, ma intanto i gestori dei locali possono tirare un sospiro di sollievo. Il Comune di Rimini non imporrà la chiusura anticipata alle 21 per i locali del centro storico. Una decisione su cui già nei giorni scorsi l'assessore Sadegholvaad aveva chiarito le posizioni, spiegando che poteva essere una soluzione, ma non la sola. La volontà di tutti era quella di aiutare gli esercenti nella ripartenza senza perdere di vista la sicurezza. Ci sarà invece una riorganizzazione funzionale degli spazi e il divieto di somministrare cibo e bevande d’asporto dalle ore 21. Sarà questo l'orario in cui i locali potranno solo servire ai tavoli e le attività della Vecchia Pescheria potranno usare anche gli antichi banconi. Non ci saranno gli steward e gli ingressi contingentati, come avviene in altre città. Piazza Cavour e le vie del centro dovranno solo adeguarsi alle nuove direttive.

Le regole per divertirsi e lavorare

La nuova ordinanza, illustrata nei suoi punti salienti giovedì mattina sotto la Vecchia Pescheria ai gestori dei locali dallo stesso Sadegholvaad, sarà firmata dal sindaco in accordo con Prefettura e Questura, e concordata con gli stessi operatori e anche con i rappresentanti delle forze dell'ordine, per contrastare gli assembramenti notturni del fine settimana, garantendo così il distanziamento sociale e il rispetto delle misure Covid-19. Gli esercenti hanno accolto le nuove misure con soddisfazione, potevano esserci infatti misure più stringenti o in rischio di una chiusura anticipata.

Le linee d'intervento

"Sono due le linee di intervento - spiega l'assessore- la prima prevede che pub e bar, come i ristoranti, abbiano l'obbligo dopo le 21 di servire ai tavoli", posizionati con le distanze dovute. Per renderlo possibile, sarà consentito l'utilizzo degli antichi "banconi del pesce" che saranno trasformati in tavoli per i pubblici esercizi. Anche sui due lati esterni delle Pescherie saranno posizionati tavolini "a distanza covid". Parallelamente all'occupazione massiccia degli spazi, non sarà più consentito consumare in piedi dalle 21 di sera in poi: in questo modo si punta di fatto al contingentamento degli ingressi nella zona Pescherie Vecchie e nella vicina Piazzetta, scongiurando gli assembramenti che si erano verificati in tarda serata nello scorso week end. "L'altra linea di intervento- prosegue l'assessore Sadegholvaad - riguarda il divieto di vendita di alcolici nei minimarket e dei distributori automatici del centro dopo le 20".

Infatti, se i locali nel cuore del centro dovranno attenersi alle nuove misure e al divieto d'asporto dopo una certa ora, le regole ci sono anche per supermercati, mini market, distributori e alimentari di un perimetro che comprende tutto il centro storico, ma anche le vie Bastioni Settentrionali e Meridionali, Borgo Marina e il porto canale che non potranno vendere alcolici a partire dalle ore 20.

Banco di prova

Il fine settimane alle porte sarà un banco di prova per testare le nuove misure. Infatti, queste soluzioni, rispetto alle ipotesi di chiusura paventate nei giorni scorsi, "consentono ai titolari di locali di gestire al meglio i flussi di persone - chiosa Sadegholvaad - c'è impegno da parte loro in questo senso, e se il loro intervento non dovesse bastare, possono contare sulle forze dell'ordine che saranno presenti in centro storico, speriamo che funzioni". L'ordinanza vale da questa mattina ed è limitata al prossimo 30 giugno. "Se sarà da prorogare lo vedremo, ma con l'apertura dei locali in zona mare, come per le scorse estati, la movida si trasferirà altrove", e la previsione è che gli assembramenti da gestire non riguarderanno più il centro storico.

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