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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Museo Fellini, approvato il progetto per il palazzo del Fulgor: anteprima di come sarà

Avanti con l'intervento su uno dei tre assi portanti su cui si sviluppa il progetto per la realizzazione del grande Museo dedicato al Maestro del cinema

Si accendono le luci sul Fulgor. Con l’approvazione del progetto definitivo – esecutivo compiuto dalla Giunta nell’ultima seduta compie un balzo avanti l’intervento su uno dei tre assi portanti su cui si sviluppa il progetto per la realizzazione del grande Museo internazionale Federico Fellini che, inserito nel piano strategico nazionale “Grandi progetti Beni Culturali 2017/2018” del Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo, oltre che su l’asse Fulgor – Casa del Cinema (Palazzo Valloni), si articola con un percorso museale diffuso nel Centro Storico su Castel Sismondo e su CircAmarcord – Arena delle Arti, nella grande area urbana compresa tra Piazza Malatesta, Castel Sismondo, Teatro Galli e Casa del Cinema Fulgor. Il progetto per Palazzo Valloni/Fulgor ha una spesa prevista di 1milion e centomila euro, i lavori prenderanno avvio nel mese di marzo per concludersi entro il 2020.

Il progetto

Con l’intervento approvato dalla Giunta nella sua fase esecutiva, il Fulgor si appresta ad ospitare l’insieme degli allestimenti e installazioni previsti dal gruppo di progettazione per questo spazio museale che si snoda attraverso i tre piani superiori dell’immobile, a cui sarà possibile l’accesso da piazzetta San Martino e Via Verdi con ingresso separato e autonomo rispetto a quello delle due sale cinematografiche.

Come sarà l'asse del Museo Fellini negli spazi di Palazzo Valloni/Fulgor

All’interno dei tre piani, oltre agli spazi espositivi, troveranno sede i servizi di biglietteria, di bookshop e di caffetteria, mentre sui primi due piani del Fulgor sarà sviluppato e reinterpretato il rapporto tra la terra d’origine e l'intera opera di Fellini, in un gioco di rimandi tra realtà e immaginazione, ricordi e sogni, storia ed espressione artistica, con una particolare evidenza al contributo che nella maturazione poetica di questa relazione ha fornito il poeta e sceneggiatore Tonino Guerra. Un loft living space caratterizzerà il terzo piano del palazzo, concepito e ideato come uno spazio informale nelle modalità di fruizione e libero nell’elaborazione dei contenuti; uno spazio aperto alla ricerca di nuove soluzioni per esplorare e reinterpretare l’immaginario felliniano; uno spazio di sperimentazione, dove lo spettatore potrà godere, anche in modalità on demand, delle immagini dei film di Fellini, riproposte o rimontate secondo inedite associazioni tematiche e formali sia interne al suo mondo che provenienti dall’universo espressivo di altri registi e artisti visuali; uno spazio dove il visitatore potrà lasciarsi scivolare in quell'atmosfera trasognata creata non solo dalle musiche di Nino Rota ma da tutto quell'insieme di voci, sussurri, inviti, rumori che fanno della colonna sonora dei film di Fellini qualcosa di assolutamente inimitabile.

L’idea progettuale necessita quindi di declinare in maniera conseguente l’intero spazio museale e determina la necessità di eseguire alcune opere edili tra le quali, le più rilevanti, le opere strutturali finalizzate all’eliminazione di porzione del solaio del terzo piano e l’esecuzione delle lavorazioni impiantistiche e di finitura necessarie per armonizzare il fabbricato con il progetto di allestimento museografico, installativo e scenografico previsto per la Casa del Cinema, non adeguato attualmente alle funzioni museali richieste.

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