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Cronaca

Lotta ai no vax, segnalati alla Procura dieci casi di alunni non vaccinati

I bambini continuano a frequentare scuola o nidi di infanzia pur non essendo in regola con gli obblighi vaccinali

Il Comune di Rimini ha inviato questa mattina alla Procura della Repubblica di Rimini la segnalazione di dieci casi di alunni che continuano a frequentare scuola o nidi di infanzia pur non essendo in regola con gli obblighi vaccinali. Come noto, scadeva infatti il 10 marzo il termine per i genitori per regolarizzare la posizione dei propri figli  con gli obblighi vaccinali fissati dalla Legge Lorenzin, che prevede per gli alunni non in regola, l’esclusione da scuole o nidi di infanzia.

Multe ai gentori no vax, la decisione del Comune

All’indomani del 10 marzo Il Comune di Rimini aveva già avvisato i genitori che gli alunni per i quali non era stata presentata la documentazione richiesta dalla legge non avrebbero più potuto frequentare nidi e scuole dell’infanzia, segnalando all’Ausl e alla Procura i rispettivi genitori. “In un quadro nazionale colpevolmente incerto – commenta Mattia Morolli, assessore ai servizi educativi del Comune di Rimini – Rimini continua ad andare avanti, fino in fondo, consapevole della necessità per la salute pubblica degli obblighi vaccinali previsti dalla vigente legge Lorenzin. Come già annunciato, e previsto dalla legge, continuiamo a segnalare i casi non in regola ad Ausl e Procura. Una azione, la nostra, che insiste per garantire a tutte le famiglie riminesi - in regola con gli obblighi vaccinali - di poter inviare i loro figli nelle scuole e asili senza preoccupazioni per la loro salute, in particolare quelli più esposti a livello sanitario”.

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