Freddato con un colpo di pistola alla nuca davanti al ristorante
Omicidio a Rivabella, nella serata di mercoledì, dove ha perso la vita il 45enne albanese Petrit Nikolli
E' stato ucciso con un unico colpo di pistola, sparato pare da distanza ravvicinata, Petrit Nikolli un albanese 45enne residente da diversi anni a Rimini e incensurato. L'uomo è stato freddato poco prima delle 23 di mercoledì a Rivabella, sul lungomare Toscanelli, davanti al ristorante "I Cavalieri". Dalle prime testimonianze sembra che l'uomo sia stato raggiunto da una vettura, mentre si trovava in strada, dalla quale è sceso almeno un individuo, molto probabilmente un suo connazionale, con il quale ha iniziato a discutere animatamente fino a quando, il killer, ha estratto la pistola, pare una semiautomatica, con la quale ha esploso il colpo fatale che ha raggiunto il 45enne alla nuca. L'assassino è poi balzato nuovamente sulla vettura che è fuggita a tutta velocità in direzione di Torre Pedrera mentre, dal lungomare Toscanelli, è partito l'allarme che ha fatto accorrere sul posto i mezzi del 118, ambulanza e auto medicalizzata, e le Volanti della polizia di Stato.
I sanitari di Romagna Soccorso, appena arrivati davanti al ristorante, si sono resi imediatamente conto che Nikolli era in condizioni disperate e, il suo cuore, era già in arresto. Nonostante tutti gli sforzi di medici e infermieri, che hanno tentato di rianimare l'uomo per oltre mezz'ora, tutti i tentativi sono risultati vani e, il medico, non ha potuto fare altro che dichiararne il decesso. Sono partite immediatamente le indagini della polizia di Stato e, sul posto, è intervenuto il personale della squadra Mobile, della Scientifica e il magistrato di turno. Nonostante tutte le ricerce, il bossolo della pistola non sarebbe stato trovato, Sul lungomare Toscanelli è accorsa la moglie del 45enne, in avanzato stato di gravidanza, e i parenti e gli amici dell'uomo che risiede a Viserbella. Nikolli, oltre alla moglie, lascia anche tre figli con la più grande che ha appena 15 anni.
