rotate-mobile
Cronaca

Maltrattamenti alle anziane ospiti di Villa Franca: condannate tre operatrici socio-sanitarie

Meris Soldati, Spi Cgil: "Il riconoscimento alla parte civile di un risarcimento lo devolveremo a Rompi il Silenzio che combatte la violenza contro le donne"

Si chiude la drammatica pagina che ha visto maltrattare alcune anziane donne ospiti di Villa Franca, la casa famiglia per anziani in via Erato a Rimini dove nel dicembre scorso i carabinieri di Rimini eseguirono cinque misure cautelari. Il giudice del Tribunale di Rimini Vinicio Cantarini ha emesso la sua sentenza lunedì mattina: tre condanne e un’assoluzione.
Agli arresti domiciliari finirono il gestore della struttura, ufficialmente diretta da una cooperativa, e tre operatrici socio-sanitarie. Un’altra oss, invece, fu sottoposta al divieto di avvicinamento alla struttura.

La sentenza

Il giudice ha condannato con rito abbreviato tre delle quattro operatrici socio-sanitarie coinvolte: 2 anni e 8 mesi di reclusione Ospizio lager, chiesto il giudizio immediato per gli operatori di Villa Franca
per Jessenia Lissette Quispe Soto, 38 anni di origine peruviana, 2 anni e 4 mesi per Maia Kavaviashvili, 51enne di origine georgiana, e 2 anni a Maria Carlotta Re, 51enne riminese.
Dovranno inoltre risarcire in sede civile i danni morali sofferti dalle costituite parti civili. Assoluzione completa per non aver commesso il fatto una oss rumena di 31 anni, assistita dall'avvocato Marco Di Troia. Niente processo, invece, per il gestore di Villa Franca, Benito Rosa, deceduto a febbraio all’età di 78 anni.

Il caso dell'ospizio lager

L'intervento della Cgil

"Sono trascorsi due mesi esatti da quando il Pubblico Ministero Davide Ercolani nell’udienza del 9 ottobre si era opposto, vista la gravità dei fatti, al patteggiamento richiesto dai legali delle 4 imputate (un quinto era deceduto) per i maltrattamenti nei confronti di cinque anziane donne ricoverate nella casa famiglia per anziani Villa Franca. Il giudice Vinicio Cantarini per quei fatti, aveva accolto la costituzione di parte civile avanzata dall’avvocato Maurizio Ghinelli su richiesta del sindacato dei pensionati SPI CGIL di Rimini". 

Spiega Meris Soldati, segretario generale SPI CGIL Rimini e presente al processo: "Al sindacato era stata riconosciuta l’azione rivendicativa e negoziale diretta a tutelare le persone anziane sia in campo pensionistico e previdenziale che in quello sanitario e assistenziale, in quello dei servizi sociali e dell’abitare e in tutto ciò che può migliorare la vita dei pensionati e delle persone anziane (art. 2 dello Statuto SPI CGIL). Il processo, che si è svolto con rito abbreviato, si è concluso con 3 condanne, un’assoluzione e con il riconoscimento alla parte civile di un risarcimento che lo SPI CGIL devolverà all’associazione Rompi il Silenzio che combatte la violenza contro le donne".

"La scoperta di quanto successo a Villa Franca ci aveva lasciato attoniti e anche se nessuna pena per quanto giusta potrà sanare i maltrattamenti subiti da queste anziane donne, la sentenza di condanna riconosce quegli elementi di gravità.  Resta del tutto aperto il tema della prevenzione e del controllo perché questi fatti non si ripetano e, in questa direzione, il Regolamento, fortemente voluto dalle organizzazioni sindacali e approvato recentemente dai Consigli Comunali della Provincia di Rimini, è uno strumento importante. E’ un regolamento che stringe le maglie delle autorizzazioni e impone una serie di procedure per prevenire fenomeni di violenza all’interno delle strutture per anziani. Inoltre, prevede anche verifiche e controlli da parte dell’Ausl e un tavolo di monitoraggio, con la partecipazione delle organizzazioni sindacali, che deve riunirsi periodicamente. Lo strumento c’è, è importante, vigileremo che funzioni".

                        

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Maltrattamenti alle anziane ospiti di Villa Franca: condannate tre operatrici socio-sanitarie

RiminiToday è in caricamento