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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Padre troppo severo condannato dal Tribunale a risarcire il figlio fannullone

Il ragazzino, bocciato per tre volte alle superiori, secondo l'uomo passava intere giornate a giocare davanti al computer

Lui è un ragazzino un po' ribelle che, allo studio, preferiva passare lunghe ore incollato alla consolle a giocare tanto da venire bocciato per ben tre volte. Il padre, un pescatore 55enne, proprio non sopportava più quella situazione esasperante tanto che non mancava di rimproverare il ragazzino fino a quando l'uomo si è trovato una denuncia per i maltrattamenti psicologici al figlio minorenne. Una situazione paradossale che ha visto il padre costretto ad affrontare un processo per maltrattamenti in famiglia un'accusa che ha visto i giudici del Tribunale di Rimini schierarsi dalla parte del minore condannado il 55enne. Il padre, tuttavia, è stato assolto con formula piena, per non aver commesso il fatto, per le stesse accuse che gli muovevano l'ex moglie e le due figlie.

L'uomo si è difeso raccontando di come il ragazzino passasse l'intera giornata davanti al computer che, in una occasione, è letteralmente volato dalla finestra per l'esasperazione del genitore. Il giudice ha ritenuto eccessivi i rimproveri del 55enne dal punto di vista verbale e l’ha condannato. Il figlio, adesso maggiorenne, l’aveva denunciato insieme a madre e due sorelle per maltrattamenti in famiglia ritenendo di essere stati vessati per anni dall’uomo. Al ragazzo il pescatore dovrà anche versare una provvisionale di 5mila euro. Dovrà, invece risarcire con 500 euro l’ex moglie essendo stato condannato ad altri due mesi di reclusione (anche in questo caso pena è stata sospesa) anche per aver lanciato pietre verso la finestra della sua abitazione sapendo che al suo interno c’era il suo nuovo compagno.

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