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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Parco del Mare, firmato il documento per tutelare i lavoratori: lotta al lavoro nero e alla criminalità

Tutte le misure inserite nel protocollo vanno anche intese come deterrente per la criminalità organizzata affinché non possa condizionare l’economia legale

Tutela dei lavoratori, sicurezza nei luoghi di lavoro, trasparenza e qualità del lavoro; questi i principali temi inseriti nel protocollo d’intesa, firmato mercoledì mattina in Comune, relativo alle opere da realizzare nel grande progetto “Parco del Mare”, i cui primi cantieri partiranno a fine novembre 2019, tra Comune di Rimini e le Confederazioni sindacali Cgil Rimini, Cisl Romagna, Uil di Rimini e Fillea-Cgil Rimini, Filca-Cisl Romagna, Feneal-Uil di Rimini. oltre a una serie di reciproci impegni, il Protocollo afferma un concetto di fondamentale importanza, ovvero che il criterio di aggiudicazione degli appalti non sarà quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa individuata, bensì quello del migliore rapporto qualità prezzo.

Il Protocollo d’intesa è il frutto di un confronto avviato nei tavoli tecnici tra Amministrazione comunale e Organizzazioni Sindacali, in cui si sono condivise le linee guide contenute nel Protocollo, al fine di  garantire sullo strategico intervento di riqualificazione e rigenerazione urbana la regolarità, la sicurezza, la trasparenza e la qualità del lavoro, come elemento di contrasto alla corruzione e deterrente alle possibili infiltrazioni della criminalità organizzata nel tessuto economico del territorio, oltre al rispetto e alla piena applicazione delle leggi in materia di lavoro e di salute e sicurezza. Il Protocollo, già approvato dalla Giunta, richiama e si pone in continuità con i precedenti già firmati dal Comune di Rimini, in materia di a prevenzione e contrasto al lavoro nero e irregolare nel settore edile e per  lo sviluppo delle attività coordinate e congiunte per la legalità, la qualità, la regolarità e la sicurezza del lavoro e delle prestazioni negli appalti e concessioni di servizi e forniture pubblici, rispetto ai quali il Protocollo di Intesa, ispirandosi agli stessi principi.

“Legalità, qualità e sicurezza del lavoro – spiega l’Amministrazione comunale di Rimini – sono i tre principi cardine su cui è stato impostato il Protocollo firmato con le Organizzazioni sindacali. Impegni che si pongono in continuità, declinandolo nelle specificità legate al progetto del Parco del Mare, con il percorso già intrapreso dal Comune di Rimini sul contrasto al lavoro nero, la sicurezza sul lavoro e la legalità. Il principio del criterio di aggiudicazione attraverso il migliore rapporto qualità prezzo è il fulcro su cui ruotano gli altri impegni che le Organizzazioni Sindacali si sono impegnate a sostenere insieme a noi” .

sadegholvaad - firma protocollo parco del mare - tutela lavoratori-2

Con il protocollo sottoscritto, il Comune di Rimini si impegna ad inserire, nei contratti di affidamento, tra le altre clausole il criterio di aggiudicazione sia quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa individuata sulla base del migliore rapporto qualità prezzo, ai sensi dell’articolo 95, comma 2, del D.Lgs. 50/2016; l’incidenza attribuibile alla componente quantitativa non superi il 25% del punteggio complessivo; sia richiesto in sede di offerta di specificare la componente del costo del lavoro della  manodopera e della sicurezza relativa all’offerta; sia sempre verificato il rispetto del costo del lavoro cosi come determinato ai sensi delle leggi nazionali e regionali e ai sensi della successiva lettera e), con l’obiettivo di contrastare possibili forme di lavoro irregolare o fenomeni di dumping contrattuale;

E, ancora che sia prevista l’applicazione, a tutti i lavoratori e lavoratrici che lavorano nell’appalto, del contratto collettivo nazionale e territoriale della Provincia di Rimini stipulato dalle associazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale e quelli il cui ambito di applicazione sia strettamente connesso con le attività oggetto dell’appalto presenti in ogni bando di gara;  sia verificata la regolarità contributiva (DURC) e siano effettuati gli altri controlli previsti dalla legge, con particolare riferimento alla documentazione antimafia; sia prevista, nei casi di inadempienze che riguardino norme sulla salute e sicurezza e sugli obblighi derivanti da rapporti di lavoro, l’esclusione dalla partecipazione alla procedura di affidamento, così come previsto dall’articolo 80 del D. Lgs. 50/2016.

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