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Cronaca

Pistola in pugno rapina noto antiquario, catturato dopo una lunga indagine

A finire in manette un marocchino 23enne al suo rientro in Italia, a inchiodarlo sono state le impronte digitali lasciate sul luogo del crimine

Ammanettato appena sceso dall'aereo, rientrato in Italia dal Marocco, l'autore di una rapina a mano armata ai danni di un noto antiquario riminese. Il colpo era stato messo a segno lo scorso 10 gennaio quando, nell'abitazione della vittima, era entrato il malvivente con una pistola in pugno e, sotto la minaccia dell'arma, si era fatto consegnare denaro contante, un bancomat e un telefono cellulare. L'indagine della polizia, grazie al supporto della Scientifica che aveva trovato alcune impronte digitali sul luogo del crimine, si era incentrata su un marocchino 23enne che però, nel frattempo, era rientrato nel suo Paese di origine. Gli inquirenti della squadra Mobile, però, erano venuti a scoprire che il 23enne sarebbe presto rientrato in Italia e lo sono andati ad aspettare all'aeroporto di Levaldigi, in provincia di Cuneo, per arrestarlo in esecuzione all'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Rimini.

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