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Cronaca

Prenotano l'appartamento per le vacanze ma si ritrovano sulla spiaggia libera

Odissea per una famiglia torinese rimasta truffata su internet con una casa 'fantasma', già il terzo caso in due giorni

Vacanza rovinata, e soldi spariti nel nulla, per due famiglie di turisti incappati nella truffa delle case fantasma in affitto. In entrambi i casi, dopo aver pagato la caparre, le vittime si sono ritrovate a dover chiamare la polizia di Stato e a rinunciare alle ferie. Nella mattinata di venerdì, una famiglia di Torino è arrivata a Rimini dopo aver prenotato l'appartamento sul sito subito.it e aver versato, a titolo di caparra, 400 euro tramite ricarica su Postepay. Caricata la macchina con le valige, una volta arrivati in riva all'Adriatico si sono messi in cerca dell'abitazione ma, dopo aver seguito le indicazio arrivate via internet, si sono trovati davanti la spiaggia libera. Hanno quindi cercato di contttare, senza riuscirci, gli autori dell'inserzione e, capendo di essere finiti nel mirino di truffatori, alla fine si sono rivolti alla polizia di Stato per sporgere denuncia dopo di che non è restato altro da fare che rimontare in auto e tornare a Torino.

Stessa situazione per una famiglia di Como che, con le stesse modalità, ha affittato un appartamento versando una caparra di 200 euro. Questa volta, le indicazioni del truffatore hanno portato gli aspiranti vacanzieri in via regina Margherita dove, ovviamente, non c'era traccia di abitazioni in affitto. Anche loro, dopo la denuncia di rito in polizia, sono dovuti rimontare in auto e tornare a casa. Nella giornata di giovedì, invece, ad essere truffati sono stati 4 ragazzi di Bergamo che si sono visti sfumare la vacanza a Rimini.

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