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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Pugni alla moglie e colpi nei testicoli ai figli, arrestato il padre padrone

Custodia cautelare in carcere per un romeno 41enne che, da anni, maltrattava i familiari costringendoli a continue umiliazioni e ricoveri ospedalieri

Un padre padrone violento, dedito all'alcol e sempre più aggressivo nei confronti della moglie e dei due figli minorenni. Una situazione sempre più esplosiva che, per quasi 15 anni, ha reso un inferno la vita della famigliola di origini romene fino a quando la moglie, esasperata dai comportamenti del marito, ha trovato il coraggio di denunciarlo e facendo scattare la manette ai polsi del 41enne. Secondo quanto affermato dalla vittima, il marito non esitava a maltrattarla pesantemente arrivando, anche, ad alzare le mani, a minacciarla di morte e a insultarla. Nei 15 anni di sopprusi, la donna è stata più volte costretta a ricorrere alle cure dei sanitari in quanto l'uomo, tornando a casa in preda ai fumi dell'alcol, iniziava ad alzare le mani e, alla sua furia, non scampavano nemmeno i bambini. In una occasione, secondo quanto emerso, uno dei figli era stato picchiato al volto riportando un trauma con abrasione all'occhio sinistro mentre, la moglie, aveva riportato una serie di contusioni da difesa al braccio destro. Nel 2010 un altro episodio gravissimo: tornando a casa ubriaco nel cuore della notte, il 41enne aveva buttato giù dal letto i bambini ordinando loro di andare a lavare i piatti e riassettare la casa. Se i due figli provavano a ribellarsi all'autorità del padre, erano pugni e schiaffi che vedevano anche la moglie finire vittima dell'ira alcolica dell'uomo. 

In un'altra occasione la moglie, preoccupata per il pestaggio a cui era stato sottoposto uno dei figli, era intenzionata a portare il piccolo al pronto soccorso ma il 41enne aveva nuovamente strapazzato il ragazzo minacciando di rompergli il braccio. Nell'agosto del 2013, invece, sempre tornando a casa ubriaco l'uomo aveva aggredito la moglie nel letto con una serie di pugni al braccio e, durante l'estate, aveva iniziato a picchiare anche il figlio maggiore prendendolo a padellate in testa, tirandogli un cellulare sui genitali e un mazzo di chiavi in un occhio. "Non dimenticare che ho fatto il militare - urlava rivolto alla moglie - io ho la mia legge e non ho paura della polizia. Tutte le donne sono p..., meglio una p... in meno. Io vi metto sotto i piedi, vi ammazzo tutti". Una vera e propria ecalation di violenza culminata nell'ottobre di quest'anno quando, la donna, ha dichiarato al marito la sua intenzione di lasciarlo.

Oramai in preda al terrore, la donna aveva poi trovato il coraggio di rivolgersi alla polizia e, nel mese di ottobre di quest'anno, si era confidata col personale della squadra Mobile della Questura di Rimini. Gli agenti, raccolta la denuncia della donna, avevano quindi svolto una breve indagine che accertava le lesioni e i comportamenti violenti del 41enne informando la magistratura di quanto stava accadendo. Il gip del Tribunale di Rimini, Fiorella Casadei, ha quindi accolto la richiesta del sostituto Procuratore Davide Ercolani emettendo un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del romeno che è stata eseguita venerdì 21 novembre dal personale della Squadra Mobile. Gli agenti hanno infatti individuato il 41enne per portarlo in Questura dove, al termine degli accertamenti di rito, è stato dichiarato in arresto e trasferito nel carcere riminese dei "Casetti".

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