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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Rimini Nord / Via Dario Campana

Raffica di perquisizioni a Casa Madiba, 6 gli attivisti indagati

Blitz di polizia di Stato e carabinieri all'alba di giovedì nelle abitazioni dei giovani coinvolti nell'aggressione ai militanti di Forza Nuova

E' scattato all'alba di giovedì un blitz di polizia e carabinieri che ha visto le forze dell'ordine effettuare una serie di perqusizioni domiciliari nei confronti degli attivisti di Casa Madiba. Oltre alle abitazioni, le ricerche hanno interessato anche Casa "don Gallo" e la sede storica di via Dario Campana del centro sociale. Nel mirino degli investigatori sono finiti i presunti autori del pestaggio, andato in scena sabato scorso, che ha visto tre militanti di Forza Nuova venire picchiati a sangue da un gruppo di oltre 30 persone legate a Casa Madiba. Sono 6 le persone, cinque italiani e un extracomunitario tutte del centro sociale, che risultano iscritte nel registo degli indagati con l'accusa di lesioni aggravate e, le perquisizioni, hanno visto gli investigatori sequestrare cellulari, computer e materiale informatico. I militanti di Forza Nuova, che non risultano indagati, hanno consegnato spontaneamente agli inquirenti i loro cellulari contenenti filmati e foto che documentano l'aggressione.

Gli investigatori, dopo aver visionato i filmati delle telecamere di sicurezza del Conad, sono passati alle registrazioni amatoriali fatte dei presenti all'aggressione. E' così emerso che, il più grave dei feriti tra i militanti di Forza Nuova, è stato aggredito da almeno 4 persone che, a calci mentre era già a terra, gli hanno fratturato l'arco zigomatico tanto che dovrà essere operato. Sempre dai filmati, inoltre, si escluderebbe che uno dei forzanovisti abbia estratto dal bomber una catena, e che quindi era alla raccolta alimentare già armato. Polizie e carabinieri, comunque, sono alla ricerca degli autori degli altri filmati, alcuni dei quali circolati in rete, per poter attribuire ai singoli individui le rispettive azioni.

Nella mattinata di giovedì, inoltre, in Prefettura si è riunito il comitato per l'ordine e la sicurezza sul cui tavolo c'è stata la questione della manifestazione, indetta per sabato 2 aprile, da Forza Nuova. "In un clima di grande serenità di valutazione e collaborazione istituzionale - si legge nel comunicato stampa - sono state esaminate le questioni relative alle preannunciate manifestazioni; constatato che sono già calendarizzati, nei consueti luoghi di aggregazione, diversi eventi nei fine settimana dei prossimi mesi si è cercato di contemperare le diverse esigenze di tutti coloro che chiedono di pacificamente manifestare, individuando altri spazi che, nel consentire pari visibilità nel pieno rispetto di ogni regola democratica, non determinino ostacoli per la serena vita cittadina". Al momento, tuttavia, non sono emerse indicazioni su quale sarà il luogo di Rimini dove si potranno riunire i forzanovisti e toccherà al Questore decidere lo spazio da assegnare loro. Si presume che, comunque, arriveranno ingenti rinforzi alle forze dell'ordine riminesi per poter gestire al meglio una situazione potenzialmente esplosiva.

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