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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Marina Centro / Viale Amerigo Vespucci

La Regione finanzia con 2,85 milioni di euro la ‘dorsale verde’ del Parco del Mare

Il sindaco Gnassi: "Abbiamo dunque tre anni di tempo per realizzare quello che sarà un primo innalzamento qualitativo del waterfront riminese"

Nei giorni scorsi, la Regione Emilia Romagna ha comunicato ufficialmente la graduatoria dei progetti che hanno intercettato contributi economici nell’ambito del bando regionale progetti di qualificazione dei beni ambientali e culturali delle attività del POR FESR 2014-2020, ASSE 5 ‘Valorizzazione delle risorse artistiche, culturali e ambientali', che prevede consistenti finanziamenti per i progetti di riqualificazione turistica a forte impronta ambientale e rinaturalizzazione, in grado di innescare processi di sviluppo dei territori interessati e di innalzare l'innovazione e la competitività del sistema turistico.

Dei 15 progetti dichiarati ammissibili, con 97 punti su un massimo di 100, al primo posto è risultato l’intervento relativo ala realizzazione della cosiddetta ‘infrastruttura verde urbana’ per il parco del Mare di Rimini. Questo progetto si è aggiudicato il massimo contributo ottenibile da bando, ovvero 2,85 milioni di euro su una spesa complessiva di 4,5 milioni di euro. E’ un’attestazione determinante, in senso finanziario e non solo, per la ‘messa in opera’ di una radicale riqualificazione ambientale, nello specifico, tassello del progetto più ampio di Parco del Mare, che come è noto prevede la riqualificazione di tutto il fronte mare e la riorganizzazione delle attività turistico -ricettive in un’area di alto livello quantitativo e qualitativo. Si vuole dunque valorizzare l’attrattore naturale del ‘sistema lungomare’ attraverso interventi innovativi e sostenibili sugli spazi e sulla mobilità che, rigenerando il contesto, siano potenzialmente capaci di innalzare l’offerta turistica a favore del mercato nazionale e internazionale. L’interesse dell’imprenditoria locale e non verso la realizzazione del Parco del Mare è testimoniato dai numeri delle ‘manifestazioni d’interesse’ giunte all’indomani del’attivazione del processo di evidenza pubblica avviato dal Comune di Rimini: 155 proposte da parte di 367 proponenti, di cui 134 operatori di spiaggia, 111 albergatori e ristoratori, 14 privati cittadini e 97 operatori economici e di spiaggia accorpati e 11 altri soggetti. Il progetto dell’infrastruttura verde urbana, che può adesso contare su 2,85 milioni di euro di finanziamenti europei, prevede due stralci funzionali. Lo stralcio ‘piazzale Fellini/piazzale Kennedy’ e lo stralcio ‘Miramare/lungomare Spadazzi’.

I due step sono esattamente l’inizio e la fine del ‘Parco del Mare’ e cioè Marina centro e Rimini Sud; i lembi’, le cornici, che inquadrano il più vasto progetto organico del Parco del Mare. Gli interventi di riqualificazione ambientale su queste due aree sono integrabili, come richiesto dalla UE, con opere già in essere e/o previste inerenti la riqualificazione infrastrutturale, rappresentata a Marina Centro dall’intervento sul sistema fognario e l’intera piazza Kennedy, e a Miramare dall’interconnessione con il sistema viario/trasporti stico costituito da Trc, asse mediano via Losanna fino a Riccione e collegamento con aeroporto.

La riqualificazione ambientale e paesaggistica dei due estremi di lungomare tra Marina Centro (piazzale Fellini/piazzale Kennedy) e Rimini Sud (lungomare Spadazzi) prevede in sintesi la realizzazione di nuove aree verdi, giardini e spazi, punti panoramici con vista sul mare, aree gioco, spazi per eventi, spettacoli, sport, wellness, aree di sosta, percorsi ciclopedonali, enfatizzazione dell’elemento naturale marino anche con l’inserimento di vegetazione tipica delle spiagge autotocne. Elementi di un contesto complessivo di altissimo livello ambientale, in cui verrà sensibilmente diminuito l’inquinamento atmosferico e immesse nuove funzioni turistiche legate alla natura. Tutti questi interventi dovranno tassativamente essere conclusi, come prevede il bando, entro il 31 dicembre 2019.

"Abbiamo dunque tre anni di tempo - ha commentato il sindaco Gnassi - per realizzare quello che sarà un primo innalzamento qualitativo del waterfront riminese, contemporaneamente alla realizzazione del ‘nuovo’ piazzale Kennedy, rigenerato e rivoluzionato sotto e sopra. Questi lavori saranno contestualmente affiancati dalla riqualificazione urbana vera e propria delle parti di lungomare su cui centinaia di privati hanno avanzato la loro manifestazione d’interesse. Entro pochi giorni saremo pronti per presentare alla città, per poi confrontarci con essa, il lavoro di ricognizione degli uffici riguardante la prima parte di lungomare; un lavoro complesso, articolato che ha dovuto intrecciarsi a tutte le altre progettualità in corso: dalle nuove fogne al Trc, agli assi di penetrazione a mare. Perché il senso del Parco del Mare non è il presentare un singolo progetto e poi finito lì, la semplice somma di singoli progetti dal singolo interesse, ma la contestualizzazione di ogni proposta in un disegno complessivo ad altissima valenza qualitativa e ambientale”.

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