Retata antilucciole dei carabinieri, sui marciapiedi del sesso tornano i trans
Per un cliente, pizzicato mentre caricava due "belle di notte", è scattata la sanzione prevista dal nuovo regolamento comunale
E' scattata nella serata del primo giugno, in occasione dell'entrata in vigore dell'ordinanza contingibile ed urgente del Comune di Rimini sulla prostituzione, la retata antilucciole dei carabinieri. Ad essere pattugliati sono stati i viali del sesso a pagamento con i militari dell'Arma che, tra via regina Elena, via regina Margherita e viale principe di Piemonte, hanno identificato complessivamente 30 prostitute, nella maggior parte dei casi provenienti dall'est Europa, ma soprattutto registrato, per la prima volta in queste località della città, la presenza di 5 transessuali di origine sud americana. Tutte le persone sono risultate regolari sul territorio nazionale ma, per 14 lucciole, è scattata la sanzione amministrativa per lo stazionamento sulla pubblica via, con atteggiamenti di evidente adescamento della clientela. Nella rete dei carabinieri è finito anche un cliente, un 35enne riminese, sorpreso dopo la contrattazione della prestazione sessuale a caricare in auto ben due lucciole. Sia per l'uomo che per le altre 14 lucciole è scattata la sanzione amministrativa che va da un minimo di 300 euro a un massimo di 500 euro, con la possibilità del pagamento in misura ridotta di 400 euro entro 60 giorni dalla contestazione e dalla notifica della violazione.
La notte dei carabinieri è poi proseguita con una serie di controlli stradali che hanno visto 9 automobilisti venire fermati ubriachi al volante. Per loro, trovati con un tasso alcolemico superiore a 0,80 g\l, oltre a dare l'addio alla patente sono stati denunciati a piede libero. Il record lo ha fatto segnare un guidatore che ha fatto schizzare l'etilometro a 1,72 g\l. Nel corso della serata altri 6 automobilisti sono stati sanzionati per guida in stato di ebbrezza con un tasso alcolemico inferiore a 9,8 g\l.
