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Cronaca

Parrucchieri e barbieri sperimentano le nuove misure: "La ripartenza non è facile, clienti molto cauti"

Fioccano le prenotazioni, ma le nuove misure rallentano il lavoro: "Andrà meglio la prossima settimana, è per tutti una novità"

Il coronavirus ha stravolto anche il tradizionale giorno di chiusura, ma per i parrucchieri lunedì 18 maggio rappresenta la tanto agognata apertura anticipata. Una battaglia vinta a colpi di proteste e flash mob dopo il lockdown. Domenica passeggiando per il centro si potevano notare parrucchiere e barbieri alle prese con i lavori di pulizia e allestimento dei negozi. Nessuno si è fatto trovare impreparato e lunedì mattina, puntuali, anzi in anticipo su ogni tabella di marcia, hanno aperto di nuovo le loro attività. C'è chi ha già registrato un tutto esaurito per la settimana e chi ha ancora qualche posto disponibile, come Patrizia, che porta avanti l'attività aperta dalla mamma Nunzia, in via Isotta. Armata di mascherina con visiera e guanti, per Patrizia il calore del phon non è un problema: "Aspettavamo questo giorno, siamo ripartiti e siamo contenti, devo dire che i clienti sono molto cauti, non c'è la ressa e c'è chi ha ancora molta paura, ma il lavoro sta andando bene. Vediamo nei prossimi giorni, domenica però non lavoro, anche io ho una famiglia".

I parrucchieri al lavoro dopo il lockdown

Agenda invece pienissima per Domenico Rosario alla guida di Palmieri Barber, una meta solo per uomini in via Bastioni Occidentali. Una tradizione di famiglia iniziata nel 1935 a Napoli e approdata un anno fa anche a Rimini grazie al suo spirito imprenditoriale. "Ho lavoro per tutta la settimana e continuano ad arrivare richieste, molti giovani vogliono farsi tagliare i capelli oppure chiedono di sistemare i tagli che si sono fatti in casa da soli. C'è chi chiede rasature per la barba e chi la porta lunga chiede altri servizi come la pulizia". Tra un cliente e l'altro trascorre circa mezz'ora, "oltre al lavoro devo prendermi dei minuti per sanificare e controllare che sia tutto perfetto per il cliente successivo".

Si lavora solo su prenotazione e in ogni negozio si entra con mascherina, come indicato sui cartelli affissi alle vetrine. I negozianti forniscono gel igienizzanti e guanti. L'organizzazione non è semplice, "i primi giorni saranno più complicati, ci stiamo rendendo conto che serve molto tempo per scaglionare i clienti, pulire e sanificare", spiega Maurizio al lavoro insieme a Daniele nel negozio di parrucchiere Novello in piazza Cavour, una vetrina storica della città. "I tempi di lavoro effettivo si riducono, ma piano piano prenderemo le misure".

Dello stesso parere anche Stefania Casadei, titolare del negozio Rossorame in corso d'Augusto. "Noi abbiamo lavorato sempre su appuntamento, ma naturalmente adesso ci prendiamo tempi più lunghi per sanificare dopo ogni lavoro". Anche qui le prenotazioni sono arrivate puntuali: "Abbiamo la settimana piena, siamo contenti. La ripartenza non è semplice per nessuno, ma ci stiamo organizzando. Vogliamo soddisfare tutte le richieste, le nostre clienti chiedono soprattutto servizi base, colore e tagli. C'è chi in questi mesi si è arrangiata da solo in casa e non si piace". Per garantire le misure di sicurezza anche Stefania è attrezzata con gel igienizzante all'entrata e sacchetti di plastica dove viene chiesto alle persone che entrano di sigillare all'interno i loro effetti personali, come borse e indumenti. "E' tutto usa e getta, mantelline, guanti e altri dispositivi, per adesso noi non facciamo pagare il costo Covid al cliente, vedremo quanto durerà questa situazione, ma speriamo che passi al più presto, la paura purtroppo è ancora tanta".

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