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Cronaca

Seggiolini antiabbandono, intasati i centralini della polizia Stradale per avere informazioni

Si pensava che i tempi sarebbero stati più lunghi e che l'obbligo sarebbe iniziato da marzo. E invece no: è scatatto già da giovedì l'obbligo di montare sulle auto i dispositivi di allarme per i seggiolini

Si pensava che i tempi sarebbero stati più lunghi e che l'obbligo sarebbe iniziato da marzo. E invece no: è scatatto già da giovedì 7 novembre l'obbligo di montare sulle auto i dispositivi di allarme per i seggiolini, i cosiddetti sistemi 'antiabbandono'. A ricordarlo è il ministero dei Trasporti, specificando che il regolamento di attuazione dell'articolo 172 del nuovo Codice della Strada in materia è stato pubblicato il 23 ottobre sulla Gazzetta Ufficiale, prevedendo l'entrata in vigore 15 giorni dopo, appunto il 7 novembre del 2019. Fin dalla mattinata di giovedì, quando la notizia è rimbalzata sui media, sono state decine e decine le telefonate dei cittadini arrivate al centralino della polizia Stradale per avere informazioni sul nuovo obbligo. Per agevolare l'acquisto dei dispositivi, nel dl fisco è stato istituito un fondo per un incentivo di 30 euro per ciascun dispositivo acquistato.

L'Asaps, Associazione sostenitori Polstrada, spiega che il ministero dell'Interno ha divulgato mercoledì la Circolare esplicativa della Direzione Centrale delle Specialità per attuare il decreto del Mit relativo al Regolamento sull'art.172 del nuovo Codice della strada. La circolare in ogni caso non spiega nel dettaglio perché debba essere interpretata in modo così dirompente la legge 117/2018, che aveva sì introdotto il nuovo obbligo, specificando però che avrebbe avuto effetto solo 120 giorni dopo l’entrata in vigore del decreto ministeriale attuativo che avrebbe fissato le caratteristiche tecniche dei dispositivi.

Il decreto, spiega l'Asaps, prevede che i dispositivi "dovranno attivarsi automaticamente e dovranno essere dotati di un allarme in grado di avvisare il conducente della presenza del bambino nel veicolo attraverso appositi segnali visivi e acustici o visivi e aptici, percepibili all'interno o all'esterno del veicolo (potranno essere dotati anche di un sistema di comunicazione automatico per l'invio di messaggi o chiamate)". Il Decreto del ministero dei Trasporti ha stabilito anche le caratteristiche tecniche di questi dispositivi "che potranno essere integrati all'origine nel seggiolino, oppure una dotazione di base o un accessorio del veicolo, ricompreso nel fascicolo di omologazione dello stesso oppure un sistema indipendente dal seggiolino e dal veicolo".

Il ministro

"Mi preme rassicurare le mamme e le famiglie sull'urgenza di questo dispositivo e sulle 'multe' per chi non e' ancora dotato di questo strumento: il ministero che rappresento e' qui per tutti i chiarimenti e c'e' la disponibilita' del Governo e dell'intera maggioranza a intervenire per posticipare l'applicazione delle sanzioni". Il ministro dei Trasporti, Paola De Micheli, annuncia cosi' su 'Facebook' emendamento per prorogare l'entrata in vigore delle multe previste per chi non rispetta l'obbligo di installare i  seggiolini 'salva bebe''. Il decreto legge fiscale, all'esame della commissione Finanze della Camera, prevede un rimborso di 30 euro sull'acquisto dei nuovi dispositivi. Somma, assicura De Micheli, che si potra' ottenere presto "pertanto - suggerisce - e' bene conservare le ricevute di acquisto".

Multe e decurtazione dei punti sulla patente

Chi non si doterà di questi dispositivi incorrerà nelle violazioni previste dall'articolo 172 del Codice della Strada, con sanzione amministrativa da 81 a 326 euro (pagamento entro cinque giorni 56,70 euro) e la decurtazione di 5 punti dalla patente.
"L'Asaps - commenta il presidente Giordano Biserni - auspicava un margine di tempo maggiore interpretando la legge in modo più favorevole e con la concessione dei 120 giorni inizialmente previsti, così non è stato. Pertanto genitori, nonni e accompagnatori affrettatevi!".

L'appello al ministero dell'Interno

"Il ministero dell’Interno sospenda per il momento le sanzioni sui seggiolini anti abbandono, finché i cittadini non saranno stati informati in maniera corretta e diffusa sulla nuova normativa e finché non sarà operativo l’incentivo di 30 euro all’acquisto, previsto da dl Fisco, le cui modalità di attuazione devono ancora essere chiarite dal ministero dei Trasporti - ha affermato il deputato del Pd Ubaldo Pagano, componente della commissione Bilancio della Camera - I cittadini devono essere informati correttamente, magari anche con una campagna ad hoc sulle televisioni Rai, Mediaset, La7, etc, prima di rischiare di subire sanzioni. Rimane, poi, da definire l’agevolazione all’acquisto dei nuovi dispositivi: il dl Fisco ha stanziato 15,1 milioni, ma la disciplina dell’attuazione dovrà arrivare con un dm Mit, di concerto con il Mef. Prima di iniziare a sanzionare, si completi tutta la procedura". Insomma, è possibile che ci sia un rinvio, oggi se ne saprà di più.

Chiarimenti della Polizia di Stato

La Polizia di Stato chiarisce che i dispositivi di allarme possono essere sia integrati nel seggiolino, sia costituire un accessorio del veicolo. Dunque non è necessario acquistare un seggiolino nuovo: basta integrarlo con un dispositivo d’allarme di quelli già in commercio. La Polizia chiarisce anche che i dispositivi non necessitano di omologazione, ma devono essere conformi alle prescrizioni tecniche riportate nell'allegato A al decreto. In particolare, l'antiabbandono deve dare un segnale di allarme idoneo ad attirare tempestivamente l'attenzione del conducente attraverso appositi segnali visivi e acustici, percepibili all'interno o all'esterno del veicolo, e deve avere la capacità di attivarsi automaticamente a ogni utilizzo, senza ulteriori azioni da parte del conducente. In ogni caso prima dell'acquisto del dispositivo è consigliabile verificare la conformità alle caratteristiche tecniche previste dalla norma consultando la documentazione tecnica eventualmente messa a disposizione dal fabbricante.

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