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Cronaca Viserba / Piazza F.lli Rosselli

Sequestrato il dipendente di una sala slot e costretto ad aprire la cassaforte

Notte di terrore per il ragazzo prelevato davanti a casa da una banda di malviventi che, pistola alla tempia, lo hanno obbligato a tornare nel locale

Una notte di terrore per il dipendente di una sala slot di Viserba che, al termine del lavoro, è stato sequestrato sotto casa da una banda di malviventi e costretto a ritornare nel locale per aprire la cassaforte. Il tutto è successo nella notte tra lunedì e martedì quando, verso le 2.30, il dipendente aveva lasciato la "Zona 23" di Viserba, in piazzale fratelli Rosselli, per ritornare alla propria abitazione. Davanti a casa, però, è stato intercettato da un gruppo di tre persone, tutti incappucciati e con l'accento dell'est Europa, che sotto la minaccia di una pistola e di un coltello lo hanno sequestrato e caricato in macchina. I malviventi lo hanno riportato in piazzale fratelli Rosselli e, sotto la minaccia delle armi, costretto a riaprire il locale e a disattivare l'allarme.

La manovra, tuttavia, ha insospettito il servizio di telesorveglianza che ha immediatamente chiamato il dipendente per capire come mai, a quell'ora, il sistema di allarme era stato spento. Con la pistola alla tempia, il giovane ha rassicurato le guardie private spiegando di aver dimenticato il portafoglio all'interno del locale e di essere tornato per riprenderlo. Un racconto che non ha convinto l'istituto di sicurezza il quale, comunque, ha avvisato la polizia della vicenda anomala. Nel frattempo i malviventi, entrati nella sala slot, hanno obbligato il giovane ad aprire la cassaforte, che custodiva circa 4mila euro, per poi fare razzia dei contanti presenti nel registratore di cassa impossessandosi si altri 2mila euro. 

Una volta ottenuto quello che volevano, la banda è fuggita lasciando il dipendente sul posto ed evitando, per un soffio, l'arrivo di una pattuglia della polizia di Stato. Sono stati gli agenti a liberare il ragazzo l quale, ancora scosso per il sequestro, ha raccontato quanto era successo facendo così scattare le ricerche dei malviventi. In piazzale fratelli Rosselli è intervenuto il personale della Scientifica, che ha acquisito le immagini dell'impianto di videosorveglianza le quali confermerebbero la versione del dipendente. Sono in corso le indagini della squadra Mobile per riuscire ad individuare la banda. 

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