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Cronaca

Sicurezza, il "grande fratello" mette gli infrarossi

Con un’indagine campionaria si conclude il progetto “Luoghi di paura? No grazie”, il progetto finanziato oltre che dal Comune di Rimini dalla Regione nel quadro del miglioramento dei problemi legati alla sicurezza

Con un’indagine campionaria si conclude il progetto “Luoghi di paura? No grazie”, il progetto - pilota per la sicurezza urbana, finanziato oltre che dal Comune di Rimini dalla Regione Emilia - Romagna nel quadro del miglioramento dei problemi legati alla sicurezza. Un progetto complesso, concentrato nella zona di Miramare, che ha portato, oltre a numerosi interventi strutturali per l’eliminazione dei luoghi più a rischio, all’installazione di dieci telecamere.

Si tratta di un sistema di videosorveglianza, parte integrante del sistema più generale che oggi dalla centrale operativa della Polizia municipale controlla con 31 punti video-sorvegliati la città. Dieci telecamere digitali di ultima generazione, in funzione 24 ore su 24 grazie agli infrarossi che consentono la visione notturna, per controllare i punti nevralgici di Miramare, posizionate nel parco spina Verde, lungomare Spadazzi, parcheggio a sud del Talasso Terapico, mercato di via Pescara, incrocio viale Oliveti/via Marconi.

Fino a venerdì 16 dicembre, dalle ore 12 alle 14,30 e dalle 17 alle 20, gli intervistatori della Meta System, la ditta incaricata del rilevamento, telefoneranno ai cittadini delle zone interessate per raccogliere attraverso un’indagine telefonica quali ricadute abbia avuto l’intero intervento in termini percezione della sicurezza.
 

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